La sostenibilità negli ultimi anni è diventata una prerogativa imprescindibile per qualunque attività umana, tanto nella vita comune quanto nell’ambito della grande produzione e distribuzione. L’educazione ad azioni sostenibili e alla conoscenza delle tematiche ambientali sta raggiungendo buoni risultati a livello di consapevolezza, ma l’attuazione massiccia di pratiche sostenibili sembra ancora un risultato lontano da raggiungere.
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Coltivare il mare
Le risorse ittiche si stanno esaurendo. Ma si può smettere di depauperare il mare sviluppando produzioni ittiche sostenibili. I problemi da affrontare sono tanti e spesso imprevisti, bisogna pensare soluzioni nuove e coinvolgere tanti soggetti diversi.
Il suono del silenzio
La foto di Alessandro Gandolfi ritrae la camera anecoica di Ferrara. Ha vinto il Best of Photojournalism Award nel 2021 e la menzione onorevole come copertina di National Geographic Italia. Recenti ricerche dimostrano che l’inquinamento acustico, spesso sottovalutato, costituisce un pericolo per le forme di vita. Molto grave per quella marina.
“The End Of The World”, lo spettacolo multimediale che celebra la bellezza del Pianeta sull’orlo del disastro ecologico
Arte e scienza per la natura sono uno dei fili che percorre il Festival Aperto “Principio speranza” di Reggio Emilia
Dopo due anni si riempiono di nuovo – venerdì 24 settembre – le piazze di tutto il Mondo per lo sciopero globale dei Fridays for Future. Due anni in cui ha imperversato la pandemia, che ha piegato a sé l’attenzione del Mondo.
Ma alla catastrofe ecologica si è continuato sempre a pensare, divisi fra paura e speranza. Un punto di vista certamente fra i più interessanti è quello dell’espressione artistica…
Inondazioni e siccità. Bacino del Po a rischio: serve un compromesso fra l’antropizzazione esistente e la rinaturalizzazione
Secondo l’ingegner Alessandro Valiani di Unife ogni corso d’acqua richiede uno specifico approccio multidisciplinare
Dopo un luglio caratterizzato da temporali e inondazioni, si è concluso il terzo agosto più secco degli ultimi sessantacinque anni. A poche settimane di distanza dalle alluvioni che hanno interessato Germania e Belgio e dall’ondata di maltempo che ha colpito il nord Italia, la situazione sembra ora completamente rovesciata.
Stoccare la CO2 in Adriatico? Idrogeno “blu” per la decarbonizzazione?
Per ENI è la soluzione giusta per la transizione energetica. La Regione Emilia Romagna è interessata, gli scienziati obiettano su molti punti e gli ambientalisti si oppongono.
Neanche la pandemia ferma il consumo del suolo in Italia: nel 2020 persi altri 56 km² (2)
La tutela del territorio nel Pnrr. Per il giurista Russo è necessaria una legge quadro nazionale
Come evidenziato dal report Ispra, nel nostro Paese manca una legge fondamentale per la tutela dell’ambiente, del territorio e del paesaggio italiano. Ancora oggi non abbiamo una strategia nazionale che permetta un uso consapevole e sostenibile del suolo e, dall’altro lato, l’aumento della capacità delle aree urbane di far fronte alle nuove sfide cui la fragilità del territorio e i cambiamenti climatici ci mettono davanti sempre più spesso.
Neanche la pandemia ferma il consumo del suolo in Italia: nel 2020 persi altri 56 km² (1)
Secondo Farinella di Unife è necessario cambiare il modello di sviluppo, a partire dal recupero dell’esistente e dalla mobilità sostenibile
Il 14 luglio il Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (Snpa) ha pubblicato l’ottava edizione del rapporto Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici, che fornisce un monitoraggio annuale del territorio e del consumo di suolo nel nostro Paese. I dati, frutto della collaborazione tra l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) e le Agenzie per la protezione dell’ambiente delle regioni (Arpa) e delle province autonome (Appa), confermano una situazione già critica: crescono infatti le superfici artificiali, a danno delle aree agricole e naturali, con conseguenze ambientali ed economiche che ci allontanano dall’obiettivo di Land degradation neutrality previsto dall’Agenda 2030 delle Nazioni unite.
Rapporto Greenpeace: cresce il rischio alluvioni in italia ed Europa. WWF e cavatori sperimentano la rinaturalizzazione del Po nell’ambito del Pnrr
Secondo l’ecologa Elisa Anna Fano di Unife è la strada giusta contro la “deriva ingegneristica”, e Legambiente aspetta i fatti
“Le alluvioni sono sempre più frequenti ed estreme, passiamo dalla pioggia torrenziale alla siccità con una facilità incredibile. E il territorio del bacino del Po è estremamente vulnerabile: abbiamo creato una situazione che già in condizioni climatiche normali sarebbe molto pericolosa. Per questo bisogna intervenire subito”. È la denuncia lanciata ad Agenda 17 da Andrea Agapito, responsabile dell’Area acque e fiumi di WWF (World Wide Fund for Nature) Italia.
Posidonia in declino e meduse in aumento nel Mediterraneo sempre più caldo
E, secondo il biologo Unife Mistri, altri organismi stanno invadendo
A causa del progressivo riscaldamento delle acque, gli ecosistemi e le comunità costiere del Mar Mediterraneo stanno attraversando trasformazioni preoccupanti. Dopo l’allarme di Greenpeace sui pericoli per la biodiversità, anche il WWF ha recentemente pubblicato un rapporto sui principali effetti del cambiamento climatico sui nostri mari.
Lacrime che bruciano
La foto by @thaibana.vn (Vietnam), fra le immagini finaliste al photo contest #ClimateChange2020, mostra una bambina in lacrime impaurita per l’incendio causato dalla deforestazione (Località: Kon Tum, Vietnam). Credit: VIA AGORA / JAM PRESS
Garantire l’accesso all’acqua pubblica. Insufficienti le misure del Pnrr
Dieci anni fa la vittoria disattesa del referendum
Nel Mondo più di due miliardi di persone non hanno ancora accesso all’acqua potabile e 4,2 miliardi a servizi igienico-sanitari sicuri, secondo il rapporto recentemente pubblicato da UNICEF (United Nations International Children’s Emergency Fund) e WHO (World Health Organization).