Aumenta il numero di giornalisti uccisi o incarcerati

Presi di mira - in assenza di protezione delle autorità politiche - per le indagini sui Governi, gruppi criminali e imprese, secondo il giurista Ruben Razzante

Sono già due i giornalisti uccisi nel 2023, entrambi in Camerun. Si tratta di Ola Bebe, conduttore radiofonico, e Martin Zogo, direttore dell’emittente privata “Amplitude FM”. Zogo, in particolare, stava lavorando a un’inchiesta sull’appropriazione indebita di fondi pubblici e per il suo omicidio è stato arrestato uno degli imprenditori più noti del Paese. Reporters Sans Frontières (RSF) ha parlato di crimine di Stato.

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Domani giornata per la liberazione di Assange: eventi in tutto il Mondo

Ora più che mai abbiamo bisogno del giornalismo scientifico di WikiLeaks, l’unico in grado di fare inchiesta sui dati nascosti nei file segreti

Chi ha fatto esplodere i gasdotti Nord Stream 1 e 2, posati sul fondo di un tratto di mare sorvegliatissimo dalla flotta e aviazione NATO? Chi ha fatto saltare il ponte che collega la penisola di Crimea alla Russia, un’arteria vitale sotto stretto controllo russo? Le fonti di parte si sono scatenate in ricostruzioni di propaganda. E questo è normale in guerra. Le fonti giornalistiche – quelle, in verità sempre più rare, lontane dalle parti – arrancano e azzardano. Ipotesi. Ipotesi che sono perlopiù deduzioni da proposizioni generali di tipo retorico (ad esempio “a chi giova?”). Altro non possono fare, perché mancano i dati, mancano le prove, manca la “pistola fumante” dell’inchiesta giornalistica.

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Assange estradato in USA. La decisione del Governo inglese è la sconfitta della libertà di stampa e della democrazia

La decisione temuta è arrivata. La ministra dell’interno inglese Priti Patel ha ordinato l’estradizione di Julian Assange negli Stati Uniti, dove rischia fino a 175 anni di carcere. “Una giornata buia per la libertà di stampa e per la democrazia britannica” si legge sul profilo Twitter di WikiLeaks, che annuncia il ricorso.

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Assange colpito perché ha svelato l’uso delle tecnologie di Rete nell’inchiesta giornalistica

Il metodo scientifico di WikiLeaks: “aprire” i dati, verificarli, condividerli e crittografare le fonti per proteggerle

“Il caso di Assange è semplicissimo da capire: si tratta di una mostruosa ingiustizia, nella quale per la prima volta nella storia degli Stati Uniti un giornalista rischia la prigione a vita per aver rivelato crimini di guerra e torture, mentre i criminali di guerra e i torturatori sono liberi come l’aria. Ora l’unica cosa che può salvarlo è la pressione dell’opinione pubblica, che deve far capire alla politica quanto è assurda e inaccettabile questa ingiustizia.” È quanto dichiarato da Stefania Maurizi, giornalista d’inchiesta de Il Fatto Quotidiano, alla Festa della legalità 2022 organizzata dal Comune di Ferrara.

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La libertà di Assange è la libertà di stampa

Giornalismo scientifico, non fuga di notizie la sua lezione

La decisione finale spetta ora al Ministro dell’interno inglese, che deve pronunciarsi entro domani: se sarà estradato, Julian Assange rischia una condanna fino a 175 anni di carcere e, con essa, sarà inflitto un duro colpo alla libertà di stampa e al diritto di informazione. 

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