“L’elettricità prodotta da fonti rinnovabili rappresenta la via fondamentale per attuare gli obiettivi che ci siamo posti entro il 2050” ha dichiarato il Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, in occasione della presentazione dello studio di Elettricità Futura, Enel e Althesys “La filiera italiana delle tecnologie per le energie rinnovabili e smart verso il 2030” di Enel Foundation. Il Piano 2030 del settore elettrico prevede infatti benefici economici pari a 360 miliardi di euro, che dovrebbero ricadere sulla filiera e sull’indotto, a cui si aggiungerebbero 540 mila nuovi posti di lavoro nel settore elettrico.
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Contributi al dialogo – Energia. “Gassificazione totale” nel piano nazionale
A Piombino l’11 marzo manifesta l'opposizione
La guerra in Ucraina ha reso ancora più drammaticamente evidente il ruolo che hanno le fonti energetiche nelle nostre società. Lo scenario peggiore è quello di un incidente che coinvolga le centrali nucleari, ma anche la transizione verso fonti energetiche “pulite” ha incontrato nuovi ostacoli a causa della temuta mancanza di approvvigionamenti di gas dalla Russia. Mentre da tempo era in corso un acceso dibattito sul mix di energie necessario per la transizione, la guerra ha spinto alla corsa ad accaparrarsi forniture di gas in grandi quantità in nuovi mercati e diverse modalità, fra cui i rigassificatori, la cui installazione ha suscitato ulteriori dubbi e proteste.
Elettricità. Oltre i limiti del mercato: produzione e consumo li decidono (anche) i cittadini
A partire dalle Comunità energetiche nascono “ecosistemi” energetici alternativi favoriti dalle nuove norme europee. Il caso di “ènostra”
Mercato libero e mercato tutelato sono state, per molti anni, le uniche possibili alternative per rifornirsi di energia elettrica.
Mercato è sempre stata la parola chiave per indicare il modello, che regola la produzione, la vendita e l’acquisto dell’energia.
In una logica di mercato i cittadini (e gli acquirenti in genere) possono scegliere tra diversi fornitori e servizi, ma il loro coinvolgimento nelle scelte e nelle dinamiche di produzione, vendita e distribuzione è pressoché nullo.
Pannelli sociali. Condivisione dell’energia rinnovabile nel cuore di Bruxelles
Determinante il coinvolgimento e l’ascolto dei gruppi più svantaggiati
Nel comune di Saint-Gilles, uno dei diciannove comuni della Regione di Bruxelles-Capitale, si trova la prima comunità energetica belga che coinvolge degli alloggi sociali: il progetto “SunSud”.
Il progetto è iniziato a dicembre 2020 con l’installazione sul tetto di un condominio con 110 alloggi sociali di un centinaio di pannelli solari acquistati da Foyer du Sud, società immobiliare di servizio pubblico. SunSud è stato portato avanti da un gruppo di inquilini accompagnati dalle associazioni Energie Commune e City Mine(d), e sostenuto da Bruxelles Environnement e dal comune di Saint-Gilles.
Fusione nucleare: approcci diversi per il reattore Usa e quello collocato in Francia. “Impossibile dire ora chi avrà successo” secondo Mantovani di Unife
L’uso civile è lontano, e i successi scientifici dipenderanno da ingenti investimenti. Ma per gli USA c’è anche l’interesse militare
“Per fare la fusione nucleare, a livello mondiale, ci sono due tipi di approcci: uno, il cosiddetto Tokamak, usa il sistema toroidale, mentre l’altro è a confinamento inerziale e fa convergere tanti laser su una zona circoscritta. È molto difficile scommettere oggi su una delle due in termini di successo finale, è una competizione avvincente tra approcci diversi che mirano allo stesso risultato.
Comunità energetiche rinnovabili. Tecnologia e solidarietà a Ferrara
Il punto nazionale e l’esperienza della Cooperativa Castello con centinaia di alloggi
“Le Comunità energetiche contro la crisi. Empatia, tecnologie e territori per una economia a misura d’uomo”. L’iniziativa, promossa da Fondazione Symbola e Gruppo Tea, si terrà a Mantova il 2 dicembre, e sarà l’occasione per fare il punto sulle Comunità energetiche, grazie anche alla presentazione dei dati della ricerca condotta dalla Fondazione in collaborazione con Ipsos Italia.
Consumo di suolo, impegni non mantenuti. Si allontanano gli obiettivi dell’Agenda 2030
Legge d’iniziativa popolare delle associazioni in Emilia Romagna, terza per consumo nel Paese
Movimenti ambientalisti e cittadini chiedono una presa di posizione forte alla Regione Emilia Romagna sul consumo di suolo. A metà settembre Legambiente Emilia Romagna e la Rete per l’emergenza climatica e ambientale (Reca) hanno depositato 7000 firme per quattro leggi d’iniziativa popolare.
I temi sono l’acqua, i rifiuti, l’energia e proprio il consumo di suolo.
La paura del nucleare, dalle origini
Come interpretiamo il nucleare in questi giorni
Ci sono diversi modi per leggere la parola “nucleare” in questo periodo di guerra. L’aggressività degli scambi verbali tra schieramenti geopolitici opposti richiama alcune dichiarazioni audaci degli anni della Guerra fredda, nella quale la teoria della “deterrenza razionale” imponeva ai Governi delle due superpotenze nucleari di mostrarsi sicure e spavalde, dichiarando di essere disposti a usare il proprio arsenale atomico fino all’annichilazione del nemico in caso di attacco – una dottrina militare nota con nome di “distruzione reciproca assicurata”.
Le rinnovabili non decollano. Le Comunità energetiche e le Comunità solari sono una soluzione
La gestione dal basso è l’alternativa possibile alla crisi energetica, secondo Leonardo Setti di Unibo
Con i costi dell’energia alle stelle, il contributo delle rinnovabili al mix energetico nazionale è divenuto urgente e ancor più al centro di un acceso dibattito.
Secondo il rapporto Comunità rinnovabili 2022 di Legambiente, gli impianti da fonti rinnovabili in Italia non decollano: sono 1,35 milioni (60 GW di potenza complessiva), di cui appena 1351 MW installati nel 2021. Cala il contributo complessivo portato al sistema elettrico italiano: 115,7 TWh (solo +1,58% rispetto al 2020) e Legambiente dichiara “Numeri insufficienti che rischiano di farci raggiungere l’obiettivo di 70 GW al 2030 tra 124 anni”.
CONTROVERSIE Transizione energetica. Quale ruolo per le fonti fossili e quelle rinnovabili?
Non basta l'obiettivo comune della decarbonizzazione. Il vero nodo è la strategia per conseguirla
Gas, nucleare, fotovoltaico ed eolico: Vincenzo Balzani, professore emerito presso l’Università di Bologna, Renato di Nicola, portavoce nazionale della campagna “Per il clima, fuori dal fossile” e Michele Pinelli, docente di Macchine a fluido presso l’Università di Ferrara si confrontano in un dibattito organizzato dal Master in giornalismo e comunicazione istituzionale della scienza di Unife.
Un video per sintetizzare conoscenze scientifiche e mobilitazione dei cittadini, saperi accademici su posizioni a volte molto lontane fra loro e a confronto con i “saperi laici” dell’ambientalismo militante.
Nature: “metano peggio della CO2”. Ma l’Emilia spalanca le porte
Dichiarato “green” dall’Ue, trova opposizione in altri luoghi del Paese
La guerra in Ucraina, con il conseguente sconvolgimento dei mercati delle materie prime, e la recente ammissione da parte dell’Unione europea del gas e del nucleare fra le fonti energetiche “green” per la transizione ecologica, hanno reso più difficile, se non bloccato, il raggiungimento di molti punti dell’Obiettivo 7 Energia pulita e accessibile.
Edonismo energetico
L’immagine di Dario Lanfranconi, architetto svizzero specializzato in fotografia e architectural visualisation, ironizza su l'iniquo accesso all’energia fra Paesi ricchi e poveri
L’opera è parte di un lavoro commissionato dalla Direzione dello sviluppo e della cooperazione svizzera per rappresentare in una mostra fotografica i diciassette obiettivi di sviluppo sostenibile in occasione della Conferenza annuale per la cooperazione del 2016.