Pensiero critico, competenze collaborative e nuove tecnologie sono la chiave per lo sviluppo sostenibile del Pianeta. Troppi NEET nel nostro Paese: occorre contrastare l’abbandono.
Categoria: Istruzione di qualità
Obiettivo 4: Istruzione di qualità
Fornire un’educazione di qualità, equa e inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti.
1- Paolo Frignani, occorre sviluppare competenze elevate, tra cui quella digitale
Dai serious game ai laboratori virtuali. Non bastano le tecnologie per migliorare la didattica (2)
Gli insegnanti rispondono alla sfida digitale, ma vanno aiutati
Le tecnologie digitali sono uno strumento innovativo, ma, se non ne viene fatto un uso critico, basato su modelli psicopedagogici, possono essere un’arma a doppio taglio.
L’intermediario tra queste tecnologie e gli studenti sono i docenti, come utenti e come mediatori.
Dai serious game ai laboratori virtuali. Non bastano le tecnologie per migliorare la didattica (1)
L’insegnamento digitale richiede progettazione accurata e competenze specifiche
Recentemente, al Padiglione Italia di Expo Dubai 2020, le Università di Ferrara, Bologna, Modena e Reggio Emilia e di Parma, hanno presentato GoGreen Town, un serious game che si propone di introdurre i giovani cittadini ai temi della sostenibilità e della gestione energetica.
Afghanistan: le ragazze non torneranno più a scuola
Il governo dei talebani ha disatteso tutte le aspettative delle giovani donne che speravano di poter riprendere dal 21 marzo gli studi nelle scuole di istruzione secondaria, interrotti per oltre sette mesi dalla presa di potere dello scorso agosto. Come riporta the Guardian, il 23 marzo il Ministero dell’istruzione talebano ha infatti annunciato la chiusura delle scuole oltre il sesto grado per un tempo indefinito, o fino a quando saranno adottati regolamenti scolastici in linea con “i principi della legge islamica e della cultura afghana”, incluse ulteriori restrizioni sull’abbigliamento delle ragazze.
Ricomincia la scuola in Afghanistan ma non per le ragazze
Agli inizi di febbraio alcune università hanno riaperto in Afghanistan, per la prima volta da quando i talebani hanno preso il potere lo scorso agosto. Come riporta Reuters, nella Nangarhar University della città di Jalalabad, situata nella parte orientale del Paese, anche le donne sono tornate a frequentare le lezioni universitarie, senza condividere spazi con gli studenti uomini e accedendo da entrate secondarie.
Poche risorse alla ricerca, eppure i ricercatori italiani sono bravi
Il Pnrr è un’opportunità, secondo l'Annuario di Observa
Qualche luce, molte ombre ma soprattutto tanti spunti per immaginare possibili strategie per il futuro. È quanto emerge dai dati contenuti nell’Annuario Scienza Tecnologia e Società 2022, che sarà presentato in anteprima mercoledì 23 febbraio all’Università di Torino e il 19 marzo al Master in giornalismo e comunicazione istituzionale della scienza dell’Università di Ferrara.
Vent’anni online e mille studenti. Il Master in giornalismo e comunicazione istituzionale della scienza di Unife
La didattica online continua a suscitare forti opposizioni. Si tratta di posizioni largamente dipendenti dall’esperienza emergenziale della pandemia (la famigerata Dad – Didattica a distanza). Esperienze più consolidate offrono un quadro assai diverso. Il Master in giornalismo e comunicazione istituzionale della scienza di Unife – a cui è ancora possibile iscriversi – è un caso di didattica blended “nativo”che in vent’anni ha accumulato una rara esperienza.
La didattica online piace agli studenti. Se di qualità e integrata con la presenza
I risultati di una ricerca Unife smentiscono alcune voci di stampa
All’Università di Ferrara il modello di didattica online che si è affermato durante la pandemia – ma già oggetto di precedenti originali sperimentazioni didattiche – è quello cosiddetto blended: l’integrazione fra lezioni in aula e diverse modalità di insegnamento in Rete. È un modello che piace alla grande maggioranza degli studenti, come segnalano i risultati di un’indagine empirica condotta all’inizio dell’anno accademico in corso da Marco Pedroni – docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi a Unife – su un campione di studenti frequentanti il Dipartimento studi umanistici.
Attualità dell’insegnamento pedagogico di Paulo Freire a cent’anni dalla nascita
Formazione professionale, educazione degli adulti e alfabetizzazione dei migranti le declinazioni più urgenti
Paulo Freire (1921–1997), brasiliano, ha inventato e messo in pratica una scuola fondata sul dialogo e la qualità dell’esperienza di apprendimento, che è ancora attuale decenni dopo la sua formulazione.
Abbandono scolastico: Italia fanalino di coda europeo per forti divari territoriali e povertà materiale ed educativa. Così, allungare l’obbligo non serve (2)
Le opportunità offerte dal Pnrr: qualità dell’insegnamento, formazione professionale e un piano per l’integrazione culturale (soprattutto per gli stranieri)
Gli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) per la scuola si articolano in due componenti: il potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione dal nido all’università da un lato, il finanziamento della ricerca e una più efficace collaborazione con il mondo imprenditoriale dall’altro.
Abbandono scolastico: Italia fanalino di coda europeo per forti divari territoriali, povertà materiale ed educativa. Così, allungare l’obbligo non serve (1)
Bisogna intervenire nei contesti specifici, a partire dai servizi educativi per la prima infanzia
Dal 1 agosto la Finlandia ha introdotto l’obbligo scolastico fino a diciotto anni. Su Eurydice, portale della Commissione europea dedicato ai sistemi educativi, si legge che tale riforma “alzerà il livello di educazione e competenze, colmerà i divari di apprendimento, migliorerà l’uguaglianza e la non discriminazione e migliorerà il benessere dei bambini e dei giovani”.
Un nuovo modello di accoglienza per studenti rifugiati
Quando si pensa alla difficile condizione di rifugiati, raramente si considera che tra i diritti umani negati alle persone che lasciano il proprio Paese per timore di essere perseguitati a causa di ragioni politiche, economiche, sociali o religiose, ci sia anche quello dell’accesso all’istruzione.