Il 24 dicembre il World Food Programme (WFP), il programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite, ha dichiarato che 22,8 milioni di afgani, vale a dire più della metà della popolazione del Paese, sono alla fame. Con l’arrivo dell’inverno e temperature che potrebbero raggiungere -25 ºC, si stanno raggiungendo i livelli estremi di fame.
Categoria: Sconfiggere la fame
Obiettivo 2: Sconfiggere la fame
Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile.
Sull’orlo della fame oltre 45 milioni di persone (1)
L’Obiettivo 2 dell’Onu, cibo per tutti entro il 2030, è molto lontano
Il World Food Programme (WFP), principale organizzazione umanitaria e agenzia delle Nazioni unite premiata con il Nobel per la pace 2020, lancia un appello urgente. Sono 45 milioni le persone nel Mondo a rischio carestie e morte a causa di conflitti, cambiamenti climatici, pandemia Covid-19 e instabilità economica. Questo numero è aumentato dai 27 milioni del 2019, e i Paesi maggiormente colpiti sono l’Afghanistan, l’Etiopia, il Sud Sudan, la Siria e lo Yemen.
Dopo l’approvazione della Politica agricola europea e il voto favorevole alla Farm To Fork è il turno degli Stati membri
Ambientalisti e piccoli agricoltori chiedono più spazio nella definizione del Piano strategico nazionale
La corsa verso l’agricoltura del futuro procede spedita, in Europa come in Italia. Dopo l’approvazione della Politica agricola europea (Pac), arrivata in luglio, la palla è passata agli stati membri. Entro la fine del 2021 il nostro Governo dovrà elaborare e pubblicare il proprio Piano strategico nazionale 2023-2027 (Psn), un documento che renderà concreti i principi della Pac e da cui dipenderanno l’identità e la sostenibilità della nostra agricoltura nei prossimi anni.
Poveri alla fame
La foto di Domingos Peixoto fotoreporter brasiliano dell’Agência O Globo, vincitore di numerosi premi internazionali, mostra brasiliani in cerca di avanzi di cibo tra carcasse e scarti di macelleria (Rio de Janeiro). Il reportage, Brazil 2021: A dor da fome (Il dolore della fame), di cui fa parte, ha messo a nudo la portata della crisi economica e sociale in Brasile
La pandemia da Covid-19 ha aggravato la crisi politica, economica e sociale che, iniziata in Brasile nel 2015, ha letteralmente travolto il Paese. Si stima che il numero di senzatetto, solo nella città di San Paolo, sia arrivato a 40mila, in base alle indicazioni delle associazioni che lavorano sul territorio.
Aumentare la produzione di proteine animali salvaguardando l’ambiente grazie agli insetti
Meglio comunque puntare a un’alimentazione a base di vegetali
Gli alimenti a base di insetti sono ancora un prodotto di nicchia, ma potrebbero diventare presto una promettente soluzione per le sfide che l’industria alimentare deve affrontare.
Scodelle vuote
La foto ha vinto il Food photo Contest 2020 e mostra i bambini Rohingya del campo profughi in Bangladesh, in coda con le scodelle vuote (Cox's Bazar, Bangladesh). Credit: Khandaker Muhammad Asad (K M Asad), fotografo documentarista e fotoreporter del Bangladesh. Per questa foto il reporter è stato nominato Pink Lady Food Photographer dell’anno 2020.
Le persone nel mondo che nel 2020 hanno sofferto la fame sono tra 720 e 811 milioni (Rapporto FAO, IFAD, UNICEF, WFP e WHO. 2021). È la prima volta che il report indica un intervallo e non un valore unico, a rimarcare l’incertezza dei dati dovuta alla pandemia. Si tratta – considerando l’estremo superiore – di 161 milioni di persone in più rispetto al 2019.
Influenza delle multinazionali e scarsa democrazia. Piccoli agricoltori e Ong contro il summit delle Nazioni Unite sui sistemi alimentari.
Preoccupazioni condivise da Emanuele Radicetti, scienze chimiche, farmaceutiche e agrarie di Unife
Dal 26 al 28 luglio si terrà a Roma il pre-summit delle Nazioni Unite sui sistemi alimentari, tappa preliminare verso il Food System Summit (UNFSS) indetto dal Segretario generale Antonio Guterres e previsto per settembre a New York.
La nuova Politica agricola europea non rispetta il Green Deal e delude ambientalisti e piccoli agricoltori
“A nome della Commissione, appoggio al 100% il compromesso politico raggiunto. Il pacchetto generale è ottimo ed equilibrato. Sono fermamente convinto che questo accordo rappresenti un passo avanti fondamentale e sono sicuro che la nuova Politica agricola comune incoraggerà un’agricoltura sostenibile e competitiva, tutelando gli agricoltori e mettendo a disposizione alimenti sani per tutta la società”. Sono le parole di Janusz Wojciechowski, Commissario europeo per l’agricoltura e lo sviluppo rurale.
Riprendono i negoziati per la Politica agricola comune. Tutela del clima, biodiversità e predominio delle grandi aziende al centro del conflitto
La Politica agricola comune (Pac), una delle politiche fondamentali dell’Unione, in grado di muovere 350 miliardi di euro e innescare mutamenti profondi, non decolla. Anzi il recente vertice europeo è fallito.
Molti alimenti vegetali e pochi animali. La dieta della salute mondiale promossa dall’Onu
Il 2021 è stato proclamato dall’Onu Anno internazionale della frutta e della verdura (Aifv 2021)
L’obiettivo è incoraggiare gli Stati membri e le organizzazioni delle Nazioni unite ad agire per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di tali alimenti nella dieta e, allo stesso tempo, concorrere al raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030. La Food and Agriculture Organization (FAO) è l’agenzia capofila nelle celebrazioni, in collaborazione con altre organizzazioni e organismi del sistema delle Nazioni unite.