Cosa sta succedendo nel Mondo alla sanità dopo la durissima prova del Covid-19, che sembrava aver convinto tutti della necessità di interventi pubblici massicci ed equamente accessibili alle persone e sul territorio? Da diverse organizzazioni nazionali e internazionali arrivano dati e testimonianze di uno slittamento progressivo della sanità in tutto il Mondo verso la privatizzazione.
Tag: Pnrr
Rientro a scuola: forti differenze tra Nord e Sud, con conseguenze negative su rendimento scolastico e dispersione
I fondi del Pnrr non tengono conto del fabbisogno reale, penalizzando le Regioni già in difficoltà
In questi giorni, a cavallo tra fine agosto e inizio settembre, si svolgono nelle scuole le verifiche relative al recupero del debito scolastico. I dati del Ministero segnalano che nelle scuole superiori ogni anno il 42% degli studenti deve recuperare almeno un debito.
La revisione del Pnrr colpisce la sanità: stralcia case, ospedali di comunità e centrali operative territoriali. Manca personale, che va all’estero
A caricare di nuove preoccupazioni circa il futuro del Servizio sanitario nazionale (Ssn) è la proposta di revisione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), presentata dal Governo lo scorso 27 luglio, che prevede tagli significativi per le Case della comunità (Cdc), gli Ospedali di comunità (Odc) e le Centrali operative territoriali (Cot) componenti essenziali della riorganizzazione della sanità territoriale.
Community Donne protagoniste in sanità: il nodo è la distribuzione delle risorse del Pnrr (2)
Malattie croniche minacciano la salute in un Paese di anziani. Coordinare la prevenzione e contrastare le diseguaglianze
Tra i temi affrontati durante la terza edizione della Convention delle Donne protagoniste in sanità c’è anche un tema centrale per la salute pubblica, ma che rimane poco visibile: le malattie croniche non trasmissibili (Mcnt), che sono, in Italia e nel Mondo, fra le principali cause di morte e disabilità.
Elettricità da rinnovabili: 360 miliardi di euro di benefici e 540 mila posti di lavoro entro il 2030
Bisogna passare da uno a dieci Gigawatt installati per anno, secondo lo studio di Enel Foundation
“L’elettricità prodotta da fonti rinnovabili rappresenta la via fondamentale per attuare gli obiettivi che ci siamo posti entro il 2050” ha dichiarato il Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, in occasione della presentazione dello studio di Elettricità Futura, Enel e Althesys “La filiera italiana delle tecnologie per le energie rinnovabili e smart verso il 2030” di Enel Foundation. Il Piano 2030 del settore elettrico prevede infatti benefici economici pari a 360 miliardi di euro, che dovrebbero ricadere sulla filiera e sull’indotto, a cui si aggiungerebbero 540 mila nuovi posti di lavoro nel settore elettrico.
Al via la rinaturalizzazione del Po: il più grande progetto Pnrr per la biodiversità e l’adattamento climatico
“Poligono del Giappone” nuovo pericolo. Un buon piano, ma è mancata la partecipazione secondo Andrea Agapito Ludovici, responsabile Area fiumi del WWF
Il progetto previsto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) per la rinaturazione del bacino del fiume Po è iniziato. Pochi giorni fa, infatti, il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica (Mase) ha rilasciato l’informativa tecnica che sbloccherà parte dei 357 milioni di euro di finanziamento del progetto.
L’Europa investe nell’idrogeno verde, ma il suo contributo alla conversione sarà limitato
Servirebbero obiettivi più ambiziosi sulle rinnovabili
L’Europa prevede che entro il 2050 la quota di idrogeno nel mix energetico potrebbe raggiungere il 13%-20%, e ha varato misure atte a favorire lo sviluppo del settore. Il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Pichetto Fratin ha recentemente dichiarato a un convegno di Utilitalia che sono previsti stanziamenti sull’idrogeno per 3,2 miliardi di euro nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
Aumenta il ricorso delle donne ai Centri antiviolenza, ma mancano fondi
La violenza dei partner ed ex ha forme diverse, anche subdole. Serve Reddito di libertà e autodeterminazione, secondo Castagnotto e Baglioni del Centro donna giustizia di Ferrara
Nel 2021, le donne accolte nei Centri antiviolenza gestiti dall’organizzazione Donne in rete contro la violenza (D.i.Re) sono aumentate del 3,5% rispetto al 2020, nonostante le restrizioni dovute alla pandemia e l’assenza di stabilità dei finanziamenti. Questo dato va interpretato alla luce di due fenomeni: “da una parte la pandemia ha innescato dinamiche che hanno favorito un’escalation delle violenze, diventate più gravi e pesanti, dall’altra le donne maturano la consapevolezza di essere in una situazione di bisogno e di avere la possibilità di chiedere aiuto, contando sull’esistenza di luoghi sicuri e accoglienti come i Centri antiviolenza” affermano ad Agenda17 Paola Castagnotto, Presidente del Centro donna giustizia di Ferrara, e Daria Baglioni, Coordinatrice del progetto “Uscire dalla violenza” dello stesso Centro.
Consumo di suolo, impegni non mantenuti. Si allontanano gli obiettivi dell’Agenda 2030
Legge d’iniziativa popolare delle associazioni in Emilia Romagna, terza per consumo nel Paese
Movimenti ambientalisti e cittadini chiedono una presa di posizione forte alla Regione Emilia Romagna sul consumo di suolo. A metà settembre Legambiente Emilia Romagna e la Rete per l’emergenza climatica e ambientale (Reca) hanno depositato 7000 firme per quattro leggi d’iniziativa popolare.
I temi sono l’acqua, i rifiuti, l’energia e proprio il consumo di suolo.
Pnrr e parità di genere
La Commissione europea ne impone il rispetto, ma pochi progetti la applicano. L’analisi di FareDiritti
Nel nostro Paese è la Strategia nazionale per la parità di genere, presentata un anno fa dalla ministra Elena Bonetti, a dettare il percorso per ridurre il divario di genere. “Si inserisce nel solco tracciato dalla Strategia dell’Unione europea (Gender Equality Strategy 2020-2025) ed è costruita a partire da una visione di lungo termine”. Elenca gli obiettivi da perseguire nel periodo 2021-2026 e indica cinque priorità strategiche: lavoro, reddito, competenze, tempo e potere. Gli strumenti sono il Family Act e il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) con le sue sei missioni, i vincoli e le riforme imposte dall’Unione.
MONTAGNA, ANNO DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE. Turismo incontrollato e cambiamento climatico mettono a rischio l’ecosistema montano (2)
Sempre meno neve, anche nei siti olimpici. Inutile e nociva la "monocultura dello sci”, secondo Legambiente e Mountain Wilderness
“Gli ambientalisti e la stessa scienza sostengono da tempo che sotto i 1.800 – 2mila metri di altitudine è assurdo aggiungere nuove strutture per il turismo invernale in quanto la neve andrà diminuendo, fino a scomparire, sotto tale quota” afferma ad Agenda17 Vanda Bonardo, presidente del Comitato internazionale per la protezione delle Alpi (Cipra) e responsabile nazionale Alpi di Legambiente.
Pnrr e parità di genere
I ritardi del nostro Paese e i vincoli dell’Europa. Mancano i dati per l’attuazione
Mai come oggi il tema della parità di genere è entrato nel discorso pubblico nazionale, anche grazie al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Sarà la volta buona? E come? A Ferrara il gruppo femminile FareDiritti ha portato il tema all’attenzione della cittadinanza.