A causa dell’escalation delle violenze, degli intensi bombardamenti, degli ordini di sfollamento di massa e della mancanza di pause umanitarie, il Comitato tecnico della polio per Gaza è stato costretto a rimandare la terza fase della campagna di vaccinazione contro la poliomielite nel Nord di Gaza.
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Eventi avversi delle vaccinazioni Covid-19. Secondo uno studio su 99 milioni di vaccinati il rischio non aumenta
Fanno eccezione eventi rari che hanno interessato in particolare i vaccini a vettore adenovirale
Negli ultimi tre anni sono state somministrate oltre 13,5 miliardi di dosi di vaccini anti Covid19 a livello globale. A novembre 2023 almeno il 70,5% della popolazione mondiale aveva ricevuto almeno una dose di vaccino: si tratta di uno scenario senza precedenti, che ha consentito un’importante ricerca aggiuntiva sulla sicurezza dei vaccini che permette di rilevare effetti avversi anche molto rari. Recentemente, il Global Vaccine Data Network (GVDN) ha pubblicato il più grande studio mai realizzato con l’obiettivo di facilitare questo tipo di valutazioni e, quindi, di intervenire nella somministrazione dei vaccini sulla base dei risultati di volta in volta aggiornati.
Il Covid rialza la testa. Ma i contagi sono decisamente più bassi rispetto all’emergenza. Cresce, ma sotto controllo, l’occupazione dei posti letto
Le nuove varianti sono più contagiose ma meno pericolose grazie alle vaccinazioni. Consigliata la mascherina in viaggi affollati
Nella settimana dall’11 luglio 2024 al 17 luglio 2024 i nuovi casi di Covid19 sono aumentati del 66% sfiorando i 9 mila contagi, ma vi è motivo di ritenere che i dati siano ampiamente sottostimati, in virtù del fatto che i tamponi diagnostici sono limitati ai soggetti ricoverati.
Covid-19 in crescita e vaccini al palo. Ma gli open day sono pieni
Aumentano i tassi di ospedalizzazione, ricoveri in terapia intensiva e i decessi
Nonostante l’importante ripresa della circolazione virale e l’aumento dell’occupazione di posti letto negli ospedali, la campagna vaccinale anti Covid-19 non decolla, e a metà dicembre ha raggiunto appena il 10,2% degli over ottanta ed il 6,9% degli over sessanta. Successo degli open day che nella settimana fra il 15 ed il 21 dicembre hanno incrementato di quasi 233 mila unità il numero dei vaccini somministrati.
Mentre la dose booster viene sospesa in Inghilterra e in Italia non decolla, uno studio mondiale conferma che i vaccini stanno funzionando
Immunità ibrida e protezione da effetti gravi al centro della ricerca, nell’analisi di Maria Elena Flacco di Unife
Dal 12 febbraio i booster anti-Covid sono temporaneamente sospesi per i cittadini del Regno Unito, secondo le raccomandazioni del UK Joint Committee on Vaccination and Immunisation. Saranno riaperte in primavera e autunno, ma solo per i soggetti a rischio di malattia severa, verso i quali saranno indirizzate le campagne vaccinali future. Queste decisioni potranno subire modifiche a seconda delle ultime evidenze scientifiche. Una decisione presa in seguito al plateau dell’adesione alla vaccinazione primaria, e al calo dei booster nella popolazione under-50.
Covid-19. La collaborazione tra Caritas e Ausl vince l’esitazione vaccinale di immigrati e indigenti
Solidarietà e partecipazione: la “vaccinazione di fiducia” funziona, secondo Carlo Zanotti. Più di mille vaccinati a Ferrara
“È stato uno di quegli esempi di collaborazione e sinergia tra servizio pubblico e organizzazioni non governative, come la Caritas, che rappresentano un vantaggio reciproco, oltre che per gli utenti. Da un lato, infatti, l’azienda sanitaria Ausl può erogare un servizio sanitario avvalendosi dei volontari, mentre dall’altro le organizzazioni come la nostra vedono i valori di solidarietà e partecipazione, che sono i nostri valori fondanti, accolti da un servizio pubblico che non sempre, purtroppo, è attento a questi aspetti”.
Covid-19: il rifiuto del booster. Se la comunicazione è confusa diventa decisiva la fiducia nelle relazioni personali
I risultati di una ricerca Unife. Va ripensato il modello comunicativo, anche al di là della pandemia
Sulle misure da adottare per tutelarsi dal Coronavirus, i cittadini italiani hanno percepito uno scompenso informativo che ha prodotto l’esitazione verso le dosi booster.
È questa la principale conclusione di uno studio finanziato dall’Università di Ferrara, pubblicato sulla rivista Mediaescapes Journal.
In una crisi sanitaria globale, una comunicazione chiara e attendibile tra istituzioni, esperti e cittadini è decisiva per il successo della campagna vaccinale. Gli italiani, però, hanno rilevato diverse criticità nell’approccio comunicativo che si è sviluppato in Italia.
Soberana, il vaccino cubano, funziona. Potrebbe essere il primo prodotto in Italia
Basso costo, facile conservazione, no mRna: un’alternativa per Paesi poveri e per esitanti
Dopo lunga attesa, allo scoccare dell’ultimo dell’anno, sono stati pubblicati i risultati dello studio di fase 3, condotto all’Avana su oltre 44mila partecipanti, relativi alla sicurezza ed efficacia del vaccino cubano Soberana 02 e Plus.
Come già documentato su Agenda17, i vaccini ideati dall’Istituto Finlay de Vacunas (IFV) sono stati sviluppati a partire da una piattaforma già adottata da tempo dai vaccini pediatrici. Il fatto che si sia partiti da vaccini la cui efficacia e sicurezza era già nota ai genitori cubani si è rivelata un fattore fondamentale, che ne ha permesso la rapida approvazione anche per i bambini sull’isola e una migliore accettazione da parte dei genitori, garantendo ai cubani un’alta copertura vaccinale, trasversale nelle diverse fasce d’età.