A due anni dall’alluvione dell’Emilia-Romagna, a cui ha fatto seguito il frequente ripetersi di altri analoghi eventi disastrosi, il seminario “Alluvioni, catastrofi e politiche territoriali. Approcci e ricerche interdisciplinari”, organizzato dal Dipartimento di studi umanistici e dal Dipartimento di architettura dell’Università di Ferrara, fa il punto sulle catastrofi e i loro impatti territoriali, sociali, politici ed economici.
Categoria: Città e comunità sostenibili
Obiettivo 11: Città e comunità sostenibili
Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili.
1- Romeo Farinella, sicurezza e partecipazione in città sostenibili non devono restare slogan irrealizzabili
2- Antonello Stella, salvaguardare il patrimonio culturale e naturale e realizzare una mobilità sicura per tutti
3- Gianluca Frediani, riqualificare le aree urbane povere tenendo conto delle diverse realtà dei Paesi
4- Istat, quanto siamo lontani dal traguardo di città e comunità sostenibili. L’obiettivo 11 dell’Agenda 2030 dell’Onu misurato secondo nove parametri
Contro il turismo. Inedite forme di lotta dalle città alla montagna: esasperazione o idee per un abitare migliore? Confronto con il sociologo Alietti e l’urbanista Farinella (2)
Cittadini, associazioni e ricercatori sanno collaborare efficacemente, spesso sottovalutati dalla politica. Beni comuni non share economy
Dall’assalto alle key box (il sabotaggio delle cassette dove vengono riposte le chiavi degli affitti brevi) alle scritte contro i turisti in montagna, alle manifestazioni di piazza in Spagna: cresce ovunque un movimento di resistenza al turismo predatorio e sempre più elitario, con un impatto non solo ambientale, ma anche economico e sociale, in primis per la crescita dei prezzi delle abitazioni nei centri abitati e nelle aree in prossimità delle attrazioni turistiche.
Contro il turismo. Inedite forme di lotta dalla città alla montagna: esasperazione o idee per un abitare migliore? Confronto con il sociologo Alietti e l’urbanista Farinella (1)
Trasformazioni urbane e lotte locali hanno una lunga storia. I limiti dell'opposizione e delle amministrazioni pubbliche
“Voi vi divertite e noi soffriamo”: recentemente i residenti di alcune zone della Spagna sono tornati in piazza contro l’invasione di un turismo predatorio che mette sempre più in difficoltà i cittadini di molte località in tutto il Mondo.
Rigenerazione urbana e overtourism: l’analisi dell’abitare nel report di Legambiente
Ripensare le città del futuro partendo dai cittadini. Latina e Ferrara esempi positivi
L’unica via sostenibile per rilanciare il Paese è ripensare le realtà urbane aumentando mobilità sostenibile, economia circolare e infrastrutture intelligenti. “Nelle città è in atto una rivoluzione ecologica ma è troppo lenta. Per città più sostenibili, resilienti e sicure servono politiche coraggiose e risorse economiche all’altezza della sfida. Manca una visione d’insieme, una strategia nazionale urbana che non lasci soli i Comuni nell’affrontare i temi legati a sicurezza e vivibilità. A partire dall’adattamento alla crisi climatica, che causa sempre più danni e perdite di vite umane; alla rigenerazione urbana e alla messa in sicurezza degli edifici, dalla presenza di amianto e dal rischio di terremoti; alla lotta allo smog, che causa quasi 50mila morti premature solo per il PM2,5.”
Diritto all’abitare. La città ha un potenziale enorme di diritti fondamentali e umani, ma anche molti modi per escludere, emarginare, segregare, sfruttare, opprimere, confinare, rendere “incapaci”
Intervista a Maria Giulia Bernardini e Orsetta Giolo, relatrici al Festival di Internazionale
Partendo dal concetto di “città autoritaria”, Agenda17 ha dedicato ampio spazio al dibattito sui temi legati all’abitare e alla città.
È stato un confronto a molte voci, provenienti da campi disciplinari ed esperienze diverse, che ha coinvolto sia esperti accademici e ricercatori, sia “saperi laici” che hanno autonomamente sviluppato conoscenze e visioni sui problemi e sul futuro dell’ urbanità.
“Contro la città autoritaria”. Intervista ad Alietti e Farinella, relatori al Festival di Internazionale
L’essenza della città autoritaria è la negazione, in nome del primato dell’economico sul sociale, dell’idea stessa di urbanità intesa come incontro tra le differenze
“Contro la città autoritaria” è il manifesto con cui il sociologo Alfredo Alietti e l’architetto Romeo Farinella dell’Università di Ferrara hanno lanciato l’idea di un confronto interdisciplinare sui luoghi dell’abitare. Agenda17 ha raccolto l’invito a questo confronto aprendolo a molte voci, provenienti da campi disciplinari ed esperienze molto diverse.
Città autoritaria. Prospettive e future analisi
Siamo molto grati alla redazione di Agenda17 che ha lanciato un dibattito aperto sulla proposta del “Manifesto contro la città autoritaria”. La gratitudine è altresì fondata sul valore delle osservazioni e dei contributi, molti dei quali ci permettono di inquadrare meglio i contenuti della nostra proposta. In queste brevi riflessioni tentiamo di rispondere alle tante sollecitazioni, scusandoci in anticipo se non tutte saranno trattate come si dovrebbe.
Contro la città autoritaria. Diritto all’abitare, diritti e spazi urbani: riflessioni giusfilosofiche “sulla soglia”
L’espressione “diritto all’abitare” è composta da concetti che rinviano a universi teorici e semantici diversi, afferenti, da un lato, ai diritti fondamentali – colti alla luce della storia della loro progressiva affermazione in chiave universale – e, dall’altro, all’urbanistica e all’architettura.