Le tecnologie digitali sono uno strumento innovativo, ma, se non ne viene fatto un uso critico, basato su modelli psicopedagogici, possono essere un’arma a doppio taglio.
L’intermediario tra queste tecnologie e gli studenti sono i docenti, come utenti e come mediatori.
Tag: Scuola
Dai serious game ai laboratori virtuali. Non bastano le tecnologie per migliorare la didattica (2)
Dai serious game ai laboratori virtuali. Non bastano le tecnologie per migliorare la didattica (1)
L’insegnamento digitale richiede progettazione accurata e competenze specifiche
Recentemente, al Padiglione Italia di Expo Dubai 2020, le Università di Ferrara, Bologna, Modena e Reggio Emilia e di Parma, hanno presentato GoGreen Town, un serious game che si propone di introdurre i giovani cittadini ai temi della sostenibilità e della gestione energetica.
Ricomincia la scuola in Afghanistan ma non per le ragazze
Agli inizi di febbraio alcune università hanno riaperto in Afghanistan, per la prima volta da quando i talebani hanno preso il potere lo scorso agosto. Come riporta Reuters, nella Nangarhar University della città di Jalalabad, situata nella parte orientale del Paese, anche le donne sono tornate a frequentare le lezioni universitarie, senza condividere spazi con gli studenti uomini e accedendo da entrate secondarie.
Attualità dell’insegnamento pedagogico di Paulo Freire a cent’anni dalla nascita
Formazione professionale, educazione degli adulti e alfabetizzazione dei migranti le declinazioni più urgenti
Paulo Freire (1921–1997), brasiliano, ha inventato e messo in pratica una scuola fondata sul dialogo e la qualità dell’esperienza di apprendimento, che è ancora attuale decenni dopo la sua formulazione.
Abbandono scolastico: Italia fanalino di coda europeo per forti divari territoriali e povertà materiale ed educativa. Così, allungare l’obbligo non serve (2)
Le opportunità offerte dal Pnrr: qualità dell’insegnamento, formazione professionale e un piano per l’integrazione culturale (soprattutto per gli stranieri)
Gli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) per la scuola si articolano in due componenti: il potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione dal nido all’università da un lato, il finanziamento della ricerca e una più efficace collaborazione con il mondo imprenditoriale dall’altro.
Abbandono scolastico: Italia fanalino di coda europeo per forti divari territoriali, povertà materiale ed educativa. Così, allungare l’obbligo non serve (1)
Bisogna intervenire nei contesti specifici, a partire dai servizi educativi per la prima infanzia
Dal 1 agosto la Finlandia ha introdotto l’obbligo scolastico fino a diciotto anni. Su Eurydice, portale della Commissione europea dedicato ai sistemi educativi, si legge che tale riforma “alzerà il livello di educazione e competenze, colmerà i divari di apprendimento, migliorerà l’uguaglianza e la non discriminazione e migliorerà il benessere dei bambini e dei giovani”.
Più biologico nella ristorazione scolastica
Il consumo e la produzione favoriscono salute e transizione ecologica
Grazie ai nuovi Criteri minimi ambientali (Cam), stabiliti dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, le mense scolastiche aumenteranno la quota di alimenti biologici.
Un nuovo modello di accoglienza per studenti rifugiati
Quando si pensa alla difficile condizione di rifugiati, raramente si considera che tra i diritti umani negati alle persone che lasciano il proprio Paese per timore di essere perseguitati a causa di ragioni politiche, economiche, sociali o religiose, ci sia anche quello dell’accesso all’istruzione.