Agenda17 diventa plus. Al centro del giornale dossier di approfondimento Si comincia con i fagi contro l’antibiotico resistenza. Li chiamavano “fagi sovietici”, ora sono stati riscoperti come efficace alternativa

Agenda17 diventa plus. Al centro del giornale dossier di approfondimento

Si comincia con i fagi contro l’antibiotico resistenza. Li chiamavano “fagi sovietici”, ora sono stati riscoperti come efficace alternativa

Agenda17 diventa Agenda17 plus. Quattro anni dopo l’editoriale del 25 aprile “Andrà tutto bene. Se ci prenderemo cura del Mondo”, con cui  annunciavamo questo magazine, qualcosa cambia. 

Tutto ciò che, speriamo, c’è di buono nel nostro lavoro e che lo ha fatto apprezzare, resta. La novità è nella scelta di ampliare ulteriormente lo spazio dedicato all’ approfondimento, alla documentazione e al dibattito. Ulteriormente, perché questo spazio è sempre stato fondamentale nelle nostre pagine. Non siamo mai stati un bollettino di breaking news, restando contemporaneamente lontani dall’impostazione di una rivista di ricerca accademica.

I nostri  articoli partono  sempre da ciò che di rilevante accade nell’ambito degli Obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu (le notizie, appunto, in senso giornalistico), ma lo affrontano approfondendo i contesti, fornendo i dati e integrando questi elementi con il parere di esperti, sia accademici, a partire dalle competenze presenti nella nostra Università, sia “laici”, ormai portatori di conoscenze scientificamente strutturate. 

Da ora in poi accentuiamo ulteriormente questa caratteristica. Come? Enfatizzando alcune cose che già facevamo e rendendole sistematiche in una nuova impostazione editoriale e veste grafica.

Spesso, nel corso di questi anni, abbiamo ad esempio “sdoppiato” un articolo dividendolo in due parti, per focalizzare aspetti diversi di una notizia (una scelta un po’ controcorrente, in questi tempi di media veloci), oppure  abbiamo costruito “Speciali” per esplorare diversi aspetti o posizioni di un medesimo tema di attualità. 
A volte abbiamo realizzato dossier.  Lo abbiamo fatto quando, a nostro giudizio, quello che stava accadendo relativamente a un Obiettivo dell’Agenda Onu assumeva una tale rilevanza e urgenza da richiedere chiavi di lettura forti e analisi documentate. 

È il caso, ad esempio, del Dossier Israele e Palestina: cosa resta del diritto?, incentrato sull’analisi della inaudita violazione del diritto internazionale, o del Dossier eolico, che, partendo dalle contestazioni in Sardegna, documenta la complessità e i conflitti dell’economia green, mentre l’urgenza di trovare soluzioni alla crisi della democrazia rappresentativa per il clima è il focus  del Dossier assemblee dei cittadini, e l’anno segnato dalla tragedia della Marmolada e dal lancio delle Olimpiadi invernali ha dato il via al Dossier montagna: anno dello sviluppo sostenibile.

Ecco, allora: da ora in poi il dossier – ancor più articolato e ricco dei precedenti – diventa il centro dei nostri contenuti, al centro – anche graficamente – della nostra home page, il plus di questa rinnovata versione di Agenda17. 

Un plus, che – come tale – non perde gli altri contenuti tradizionali: articoli “Extra dossier” (presentati in una “spalla “ grafica accanto dossier), i podcast, gli Editoriali e Opinioni e i video.

Cominciamo – il 25 aprile –  con il dossier “Antibiotico resistenza: il ritorno dei fagi”, curato da Valentina Fajner.

Il dossier su antibiotico resistenza e fagi

L’urgenza e la gravità del problema dell’antibiotico resistenza richiedono l’adozione di strategie adeguate. Da un lato si sono lanciate campagne di prevenzione e informazione sull’uso corretto degli antibiotici, dall’altro si cercano nuovi farmaci e approcci terapeutici.

È qui che entra in ballo il “ritorno dei fagi”: i virus che consentono di curare infezioni diventate intrattabili, di sanificare ambienti e ospedali e allevare in maniera salubre e sicura gli animali.

Il dossier affronta i molteplici aspetti del problema, compresa  la strana storia della terapia fagica, che si snoda dai primi del Novecento fra controversie scientifiche, ambizioni personali, interessi economici e conflitti politici.

Ma forse il modo migliore per affrontare tutto quanto il dossier è partire dall’ascolto del podcast “La storia di Thomas Patterson, salvato con i fagi da batteri letali grazie all’intuizione della moglie epidemiologa”. 

L’epidemiologa, che interviene direttamente nel podcast, è Steffanie Strathdee, moglie di Thomas, vicepresidente di Global Health Sciences, docente presso l’Università della California-San Diego (UCSD) e co-fondatrice del Center for Innovative Phage Applications and Therapeutics, e ha contribuito ai contenuti del dossier coordinato da Valentina Fajner, ricercatrice presso il Salk Institute for Biological Studies (USA) e redattrice di Agenda17.

Sui temi affrontati nel dossier, Agenda17 organizza per martedì 29 aprile alle ore 17.30 su Meet la Tavola rotonda “Antibiotico-resistenza: il ritorno dei fagi”

Link per partecipare: https://meet.google.com/ksv-dagu-vjf

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