Disegnare la città: università e cittadini insieme

A Ferrara un incontro di progettazione partecipata con l'architetto Farinella e le associazioni

“Le sfide che le città affrontano possono essere vinte in modo da permettere loro di continuare a prosperare e crescere, migliorando l’utilizzo delle risorse e riducendo l’inquinamento e la povertà. Il futuro che vogliamo include città che offrano opportunità per tutti, con accesso ai servizi di base, all’energia, all’alloggio, ai trasporti e molto altro.” Queste sono le parole che illustrano l’Obiettivo 11 dell’Agenda 2030 dell’Onu: Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi.

Read More

Solo un fiume “libero” protegge dalle piogge estreme

Secondo Laura Leone, presidente del Centro italiano per la riqualificazione fluviale, servono meno opere e più soluzioni nature-based

Sono stati 104 i casi di alluvioni e allagamenti causati da piogge intense in Italia nel 2022, secondo l’ultimo bilancio dell’Osservatorio città clima di Legambiente. Ma argini e vasche di laminazione artificiali non sono sempre la soluzione migliore per adattarsi ai cambiamenti climatici in corso. Per ridurre il rischio idrogeologico, infatti, occorre ridare spazio ai fiumi, ridurre le artificializzazioni e privilegiare soluzioni basate sulla natura.

Read More

Contributi al dialogo – Retoriche della rigenerazione urbana: Féris, il progetto a ridosso delle mura estensi

In contrasto con i principi di Agenda 2030, il patrimonio storico cittadino e la pubblica utilità (anche degli studenti universitari)

In piena crisi climatica non si può continuare a perseguire vecchi modelli di sviluppo fallimentari mentre dovremo modificare radicalmente stili di vita, di produzione e di consumo e ripensare i modelli di città. È questo uno dei concetti fondamentali affermato da chi studia l’evoluzione delle città e il rapporto fra urbanizzazione e crisi ambientale. L’architetto Romeo Farinella dell’Università di Ferrara ne ha fornito su questa pagine una documentata ricostruzione storica e una convincente prospettiva per il futuro parlando di “decarbonizzazione per la città postindustriale”.

Read More

“a riveder le stelle”

Inquinamento luminoso per quattro quinti dell’Umanità. L'Italia coinvolta al 90%. Via Lattea invisibile dalla Pianura padana. Le Dolomiti tra le poche oasi che ancora regalano un cielo stellato

L’Italia e la Corea del Sud sono i paesi del G20 con la più alta incidenza di inquinamento luminoso, l’alterazione del livello di illuminazione naturale notturna causata da fonti luminose di origine antropica. Secondo l’Atlante mondiale dell’inquinamento luminoso, oltre l’80% della popolazione mondiale vive sotto cieli inquinati dalla luce, una percentuale che sale fin oltre il 99% se si considera esclusivamente la popolazione di Stati Uniti ed Europa.

Read More

Le parole e le cose – Rigenerazione urbana

La sfida per la città postindustriale è la “decarbonizazione”, ma si sta imponendo un’ eco-retorica che camuffa interventi di gentrificazione e speculazione

Abbiamo già pubblicato su Agenda17 riflessioni su parole come sostenibilità” e “resilienza” che sono “evocative ma di significato ambiguo” fino a diventare “slabbrate e consunte” e che, allontanate dai significati a cui riferivano nei contesti originali, hanno finito per perdere la carica di analisi critica o addirittura per camuffare interventi incongruenti e antitetici a quella carica. È stato così per “green”, che è diventato il pass par tout per ingenti operazioni di “greenwashing” in cui sono in gioco enormi interessi.

A cosa ci sta portando la parola “rigenerazione” nelle città?

Read More

Da Camerino a L’Aquila, cammino solidale sulle note jazz per le comunità colpite dal sisma

Dati e informazioni sulla ricostruzione non bastano. I linguaggi artistici e culturali coinvolgono con le emozioni

Da Camerino fino a L’Aquila: si cammina insieme attraverso quattro Regioni, si ascoltano concerti jazz, si visitano i borghi e, soprattutto, si lavora per mantenere alta l’attenzione sulle terre duramente colpite dal sisma del 2016.
Il Jazz italiano per le terre del sisma è un evento a tappe, nato nel 2019 e che quest’anno ha avuto luogo dal 27 agosto al 4 settembre. L’evento è promosso e sostenuto da molti enti e sponsor, fra cui la Società italiana degli autori ed editori (Siae), il Ministero della cultura, le amministrazioni locali e regionali dei territori coinvolti.

Read More

Amazzonia, nuovo insediamento per la comunità di Piquiá in lotta da vent’anni contro l’inquinamento

Finalmente lontano dai fumi tossici della siderurgia. La testimonianza di Padre Dario Bossi

Nell’Amazzonia orientale brasiliana c’è una comunità che soffre di gravi malattie respiratorie per l’inquinamento causato dalle industrie siderurgiche e dai processi di estrazione mineraria. Questa comunità vive a Piquiá de Baixo, un sobborgo di Açailandia, nello Stato del Maranhã, e ha deciso di lottare per il diritto alla salute. Dopo oltre vent’anni di rivendicazioni per la riparazione delle violazioni subite, gli abitanti della baraccopoli hanno ora ottenuto il diritto al prossimo reinsediamento in un nuovo quartiere, sufficientemente lontano dai fumi tossici, denominato Piquiá da conquista.

Read More

Prevenzione del rischio sismico: un nuovo metodo per stimare la magnitudo e un simposio a Ferrara

A dieci anni dal sisma dell’Emilia, nuovi studi e vecchie criticità

Uno studio di un team di ricerca del Los Alamos National Laboratory, pubblicato sulla rivista Nature, propone un nuovo metodo per prevedere i terremoti. Si basa sui segnali di elastogravità: perturbazioni transitorie del campo gravitazionale generate dal terremoto che si propagano alla velocità della luce, e quindi molto più rapidamente delle onde elastiche più veloci (onde P) utilizzate oggi.
Queste onde gravitazionali possono infatti fornire una stima accurata della magnitudo dei terremoti in modo pressoché immediato, evitando la latenza associata alla lentezza delle onde sismiche.

Read More

MONTAGNA, ANNO DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE. Le Olimpiadi di Cortina non lo sono

Grandi eventi, cambiamento climatico e speculazione sono i problemi, secondo il climatologo Mercalli e il docente di Uni Padova Varotto

Il mercato immobiliare in montagna sta vivendo un momento florido, secondo l’ultimo report di Legambiente. Questa crescita, trainata da pandemia e Superbonus, riguarda tuttavia in particolare le seconde case, con Cortina d’Ampezzo al primo posto a causa delle aspettative per le Olimpiadi invernali del 2026. Questo trend fa temere un aumento del consumo del suolo anche nelle aree montane, che, nell’ultimo rilevamento del Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (Snpa), risultavano invece tra le zone meno colpite. 

Read More

MONTAGNA, ANNO DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE. Ripopolamento per la tutela del patrimonio locale

Cambiamento culturale e recupero dell'esistente le priorità. Il telelavoro è un’opportunità

Il 2022 è stato proclamato dall’Organizzazione delle nazioni unite (Onu) anno dello sviluppo sostenibile della montagna. Come sottolineato in una recente pubblicazione dell’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (Asvis), in montagna si concentra la metà degli hotspot di biodiversità, la cui preservazione è fondamentale nell’opera di mitigazione dei cambiamenti climatici. Inoltre, la montagna è un luogo fragile, nel quale persistono profonde disuguaglianze a livello economico, sociale, territoriale e geomorfologico. Cosa significa allora, oggi, pensare a uno sviluppo sostenibile per questi territori?

Read More

La transizione ecologica non può avvenire senza giustizia sociale

Le città sono le maggiori responsabili dell’inquinamento. Ma secondo Farinella e Alietti di Unife la pianificazione urbana senza equità non funziona

“Oggi chi vive nelle favelas lavora nei quartieri vicini, dove la ricca borghesia si serve di questi lavoratori per mantenere il proprio benessere. E si tratta delle stesse dinamiche che caratterizzano lo sviluppo a livello globale: molte città del Mondo sono strutturate in questo modo, e in esse si produce la ricchezza che serve a noi per prosperare, con una serie di conseguenze in termini di disuguaglianze sociali e ambientali.” Parte da questo quadro generale l’architetto Romeo Farinella per affrontare, con il sociologo Alfredo Alietti, il tema dell’ordine e del disordine urbano, come dimensioni che hanno accompagnato lo sviluppo delle nostre città e che sono oggi legate alle disuguaglianze sociali e ai temi della giustizia climatica.

Read More