L’Unione europea non proteggerà più i lupi come prima. La Svezia intanto dà il via libera alla strage di orsi

Un altro passo indietro dell’Ue nella tutela della biodiversità, complice il nostro Paese. A rischio decenni di sforzi per la conservazione secondo Legambiente e WWF

La riunione dei Rappresentanti permanenti ha approvato a Bruxelles la proposta della Commissione europea di declassare lo status del lupo da specie “rigorosamente protetta” a “protetta”. “Una decisione gravissima – commenta il World Wild Fund (WWF) Italia – che apre pericolosamente la porta agli abbattimenti del lupo in Europa e ignora l’appello di oltre 300 organizzazioni della società civile e di centinaia di migliaia di persone che hanno esortato i Governi a seguire le raccomandazioni della scienza e intensificare gli sforzi per favorire la coesistenza con i grandi carnivori attraverso misure preventive.”

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Due miliardi di condizionatori, ma pochi nei Paesi caldi

Aumentano inquinamento e consumo di energia

Oggi nel Mondo ci sono circa due miliardi di condizionatori, distribuiti in maniera diseguale rispetto ai Paesi che più ne avrebbero bisogno. Negli Stati Uniti e in Giappone il 90% delle famiglie possiede un impianto di aria condizionata, contro il 20% circa in India e in Indonesia e il 5% in Africa subsahariana (in Italia il 48,8%). Solo una su dieci delle 2,8 miliardi di persone che vivono nelle zone più calde del Pianeta ha accesso all’aria condizionata.

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Comunicare bene le conoscenze scientifiche coinvolgendo i pubblici e ascoltando i cittadini. Il corso di perfezionamento dell’Università di Ferrara

Comunicatori scientifici, ricercatori e docenti insieme in classe virtuale. In collaborazione con Agenda17 e Observa

C’è tempo fino al 23 settembre per iscriversi all’edizione invernale del Corso di perfezionamento “Comunicazione della scienza e Public Engagement” dell’Università di Ferrara: due mesi di lavoro teorico e pratico on line con laboratorio finale in presenza.

Si inizierà il 13 ottobre 2024 con una lectio magistralis di Bernard Schiele, professore di comunicazione all’Université du Québec à Montréal in Canada e uno dei fondatori della rete internazionale di ricerca PCST (Public Communication of Science and Technology).

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Mountain Partnership (FAO) valorizza i piccoli imprenditori di montagna del Sud del Mondo

“Certificazione partecipata”: la storia del prodotto, delle persone, delle materie prime e del consumo consapevole in una “etichetta narrativa”

La Mountain Partnership Products (MPP) Initiative sostiene 18mila agricoltori, di cui il 60% sono donne, nei Paesi in via di sviluppo. Attualmente ne coinvolge otto (Bolivia, India, Kyrgyzstan, Mongolia, Nepal, Panama, Perù e le Filippine), e garantisce con il marchio MPP quarantacinque prodotti, ad esempio il miele di api senza pungiglione delle Ande boliviane e il riso rosa e viola degli agricoltori dell’Himalaya indiano, ma anche prodotti tessili. Si tratta di un progetto esemplificativo di come sia possibile intervenire sulle aree marginali per contrastare lo spopolamento e proteggere al contempo ambiente e biodiversità. 

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In Albania il primo parco fluviale nazionale selvaggio d’Europa. Il bacino del Vjosa è però già in pericolo

Era nato da poco dalla collaborazione esemplare fra governo, comunità locali, esperti, star dello spettacolo, Ong e imprese. Ora riparte la mobilitazione

Il turismo incontrollato colpisce anche uno degli ultimi ecosistemi incontaminati d’Europa. La lotta per il Vjosa, fiume selvaggio in bilico tra sostenibilità e turismo di massa, si è infatti riaccesa con l’estate, quando il Governo albanese ha deciso di usare l’acqua di uno degli affluenti, Shushica, per rifornire le case dei turisti di Himare, località rinomata per le sue spiagge e il centro storico che attirano sempre più visitatori. Ma anche qui, come già in altre zone europee, non sono mancate le proteste dei cittadini, che hanno dato vita alla campagna “Save Our Shushica”.

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Le consultorie femministe autogestite: recuperare il senso sociale dei consultori pubblici (2)

Costruire insieme percorsi di autodeterminazione e mettere in critica anche il ‘miglior sistema’ con uno sguardo transfemminista, secondo lə attivistə della Mala Consilia di Bologna

A luglio 2025 la legge 405 del 1975 che istituì i consultori familiari pubblici compirà cinquant’anni. Negli ultimi anni le logiche di depotenziamento e aziendalizzazione li hanno spesso ridotti a semplici ambulatori sanitari svuotandoli del loro senso sociale e di confronto con e tra le utenti.
In questo quadro, i movimenti femministi e transfemministi hanno avviato una riflessione che ha portato a interessanti sperimentazioni quali le consultorie autogestite. Una di queste è la consultoria autogestita universitaria di Bologna Mala Consilia.

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