Il 28 febbraio scorso il Presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto che formalizza la “sospensione” della partecipazione della Russia al Nuovo trattato di riduzione delle armi strategiche (New START) del 2010. La decisione era stata annunciata da Putin il 21 febbraio nel lungo e infuocato discorso alla Nazione, ed entrambi i rami del Parlamento russo l’hanno immediatamente ratificata. Il documento afferma che sarà il Presidente a decidere se e quando la sospensione avrà termine.
Alessandro Pascolini
Solo 90 secondi dalla fine
Un momento di pericolo senza precedenti
Quest’anno, il Comitato per la Scienza e la Sicurezza del Bulletin of the Atomic Scientists ha spostato in avanti le lancette dell’Orologio del Giorno del Giudizio (il Doomsday Clock), soprattutto (anche se non esclusivamente) a causa dei crescenti pericoli posti dalla guerra in Ucraina. L’orologio è ora a soli 90 secondi dalla mezzanotte, il momento più vicino alla catastrofe globale che sia mai stato.
La Nuclear Post Review di Biden: gli USA vogliono evitare il conflitto nucleare, ma senza impegnarsi per il disarmo
Rimane centrale la politica della deterrenza, che richiede però ulteriore rafforzamento degli arsenali
Lo scorso 27 ottobre il Segretario alla difesa americano ha rilasciato la versione pubblica della nuova Nuclear Posture Review (NPR), mentre l’edizione completa, includente le parti mantenute classificate, era stata presentata ai parlamentari lo scorso marzo. Le Nuclear Posture Review stabiliscono la politica e la strategia nucleare americana e determinano il ruolo e l’evoluzione delle forze nucleari.
SPECIALE TREGUA IN UCRAINA Escalation nucleare del conflitto?
Un azzardo enorme con risultati limitati. Riprendere i negoziati strategici russo- americani
Negli ultimi giorni, in particolare dopo il messaggio televisivo del 21 settembre e il discorso del 30 settembre del presidente russo, è cresciuta la preoccupazione di analisti e opinionisti che Vladimir Putin possa usare armi nucleari “tattiche” nella sua guerra contro l’Ucraina. Il rischio nucleare è stato amplificato dal presidente americano Joe Biden, che in un discorso del 6 ottobre ha descritto l’attuale situazione di stallo in Ucraina, con Putin che minaccia di usare tutti i mezzi a sua disposizione per difendere la Russia e il territorio che ha conquistato, come il momento nucleare più pericoloso dalla crisi dei missili di Cuba, avvenuta 60 anni fa, proprio in questo mese.
Nuovo modello strategico NATO: l’Europa non sarà più oasi di pace
Ed esplode la spesa militare mondiale
In un precedente articolo abbiamo documentato il nuovo concetto strategico (CS) della NATO, che si è affermato dopo la guerra in Ucraina. “La posizione di deterrenza e difesa della NATO si basa su un’appropriata combinazione di capacità di difesa nucleare, convenzionale e missilistica, integrate da capacità spaziali e cibernetiche”. Questo è il quadro entro cui si riorganizza la posizione dell’Alleanza e degli Stati che ne fanno parte. Di seguito vediamo come si articola questa strategia.
La nuova strategia NATO: fine del controllo degli armamenti e progressiva militarizzazione dell’Europa
E un malinteso potrà portare alla catastrofe nucleare, secondo Antonio Guterres, segretario generale Onu
La recente dichiarazione del segretario generale dell’Organizzazione delle nazioni unite (Onu) Antonio Guterres, in occasione della decima Conferenza del Trattato di non proliferazione nucleare (Tnp), non lascia spazio a dubbi: “finora siamo stati fortunati ma la fortuna non è una strategia. L’umanità è solo a un malinteso, a un errore di calcolo, dalla catastrofe nucleare. Ridurre il rischio di guerre non è abbastanza: eliminare le armi nucleari è l’unica garanzia che non saranno mai usate.”