Un blog dedicato a interviste e contributi su diversi temi e problemi che vedono le donne protagoniste – dalle malattie rare agli ostacoli alla ricerca per le donne nel mondo accademico, alla condizione delle donne nei contesti di guerra – è il primo strumento di cui si è dotata la “Community delle donne protagoniste in sanità” che si è recentemente riunita per elaborare progetto e programmi.
Categoria: Uguaglianza di genere
Obiettivo 5: Uguaglianza di genere
Raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze.
Più spazio alle donne. Nello Spazio
Sono aspiranti astronaute il 39% degli ammessi alla seconda fase della selezione in corso dell’Agenzia spaziale europea. E ci sono anche “parastronauti”
L’Agenzia spaziale europea (European Space Agency, ESA) sta selezionando la nuova leva di astronauti e astronaute. Al bando, aperto nel marzo 2021, hanno partecipato oltre 23mila aspiranti da tutta Europa, tra cui circa 5400 donne: il 24% sul totale.
Secondo Ersilia Vaudo, Chief Diversity Officer dell’ESA, il numero totale di candidature ha superato le più rosee aspettative dell’Agenzia ed è probabilmente la prova di un rinvigorito interesse delle nuove generazioni per lo Spazio.
Pnrr in sanità. La parola alle donne
Una community di centinaia di lavoratrici elabora proposte concrete
L’appuntamento per la presentazione online del programma 2022 della community “Donne protagoniste in sanità” è domani 9 febbraio, alle ore 16,30. L’incontro rappresenta l’occasione per discutere “il pensiero femminile in tutti i luoghi dove si progetta il futuro della sanità e del Paese”.
Donne nella ricerca scientifica: la pandemia ha aggravato il divario di genere (2)
Ruoli famigliari, stereotipi, pregiudizi e mentalità maschilista anche fra donne tra le cause
Uno dei principali limiti alla carriera scientifica per le donne è che, oltre a comparire in misura minore come prime autrici, i loro articoli hanno inferiore probabilità di essere pubblicati in riviste di alto livello e ricevere citazioni. Sono aspetti che incidono sul punteggio scientifico, il cosiddetto impact factor, utile e indispensabile per progredire nella carriera e per ricevere finanziamenti indispensabili alla ricerca.
Donne nella ricerca scientifica: la pandemia ha aggravato il divario di genere (1)
Peggiorano i dati su: pubblicazioni, carriera e retribuzione
In una recente intervista Nicole Ticchi, fondatrice di She is a Scientist, ha sottolineato come prima della pandemia il periodo stimato per colmare il divario di genere fosse di circa novantanove anni. Oggi siamo saliti a circa 135 anni, prova di come il Covid abbia aggravato una situazione già precaria per il lavoro femminile e la tutela delle donne.
L’uguaglianza di genere nella scienza e nella tecnologia passa attraverso l’istruzione
Incentivare il raggiungimento delle pari opportunità nelle professioni scientifiche e tecnologiche, incoraggiando le giovani donne a scegliere percorsi di studio e di lavoro in questi ambiti e aiutandole ad avere fiducia nella scienza.
La giurista Borelli analizza iniziative e proposte per parità e tutela del lavoro femminile dopo la pandemia
L’impatto economico del Covid-19 è stato pesante per l’occupazione femminile. Si è aggravata la precarietà
Secondo un recente studio dell’European Institute for Gender Equality (EIGE), durante la prima ondata della pandemia c’è stata una perdita di 2,2 milioni di posti di lavoro per le donne. Con la successiva ripresa estiva, inoltre, hanno guadagnato solo la metà degli incarichi rispetto agli uomini, prova del fatto che anche a lungo termine l’impatto economico sarà maggiore per loro.