A trent’anni da Rio de Janeiro l’Umanità al bivio

La sostenibilità è ancora un obiettivo lontano. Cosa abbiamo sbagliato, perché e cosa dovremmo fare

Coloro che si occupano di sostenibilità sanno che quest’anno si celebrano diversi anniversari importanti: cinquant’anni dalla prima storica Conferenza di Stoccolma durante la quale per la prima volta si posero al centro della riflessione internazionale le questioni dell’inquinamento e della protezione dell’ambiente; cinquant’anni dall’evento – minore ma intellettualmente più rilevante – della Conferenza del Dai Dong, summit indipendente organizzato proprio a Stoccolma in preparazione della conferenza ONU; cinquant’anni dalla pubblicazione del primo famosissimo rapporto “The Limits to Growth”, elaborato da alcuni scienziati del Massachusetts Institute of Technology di Boston, coordinati da Donella Meadows, a cui si era rivolto Aurelio Peccei, il visionario industriale e manager fondatore del Club di Roma; infine, trent’anni dal primo Summit della Terra di Rio de Janeiro durante il quale il concetto di sviluppo sostenibile, definito nel 1987 da Gro Harlem Brundtland, venne presentato al mondo.

Read More

Le parole e le cose – Sostenibilità

Parola slabbrata e consunta. “Transizione” è il concetto per un rinnovato pensiero ecologico

Nel 2015, a seguito della Conferenza sul clima di Parigi (COP21) e della ratifica dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile da parte delle Nazioni unite, il dibattito internazionale sulla sostenibilità ottenne un rinnovato vigore. Nei pochi mesi successivi gli entusiasmi globali furono raffreddati prima dalla vittoria di Donald Trump negli Stati uniti, poi, nel 2018, dalla vittoria di Jair Bolsonaro in Brasile, mentre in Europa si consolidavano le posizioni sovraniste, nazionaliste e protezioniste ovviamente molto fredde rispetto al perseguimento dei famosi diciassette obiettivi per lo sviluppo sostenibile.

Read More