Forti tensioni attraversano l’industria della pesca in Europa e nel Regno Unito, mentre gli obiettivi 2030 sulla biodiversità marina si fanno più lontani e difficili da raggiungere. Per pescatori e associazioni di categoria l’aumento del prezzo dei carburanti, effetto del conflitto in Ucraina, è solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso, dando il via a proteste, rivendicazioni e scioperi.