Mai così tante spese militari nel Mondo. Nel 2022 raggiunto il massimo storico La guerra in Ucraina e la fine dei trattati le cause principali

Mai così tante spese militari nel Mondo. Nel 2022 raggiunto il massimo storico

La guerra in Ucraina e la fine dei trattati le cause principali

“La situazione sul piano di battaglia è difficile e questo ci deve spingere ancora di più ad aiutare l’Ucraina”  ha dichiarato nei giorni scorsi Jens Stoltenberg, il Segretario generale della NATO. E questo significa: più armi.

Intanto, la Russia – che si è recentemente ritirata dal Trattato CFE sul controllo e contenimento delle armi convenzionali  ha lanciato un programma di produzione bellica mai visto prima, che nel 2024 porterà la spesa militare del Paese a 10,8 trilioni di rubli (circa 111 miliardi di dollari), il 6% del PIL, in aumento rispetto al 3,9% di quest’anno e al 2,7% del 2021. 

Ma non è l’unico Paese a segnalare un enorme incremento della spesa in armamenti: la guerra in Ucraina ha causato il più forte aumento delle spese militari degli ultimi trent’anni, sia in Europa, sia a livello mondiale.

Lo sostiene l’Istituto internazionale di ricerche sulla pace di Stoccolma (SIPRI Stockholm International Peace Research Institute) nel suo report sul mercato degli armamenti del 2023.

Record delle spese militari: 2240 miliardi di dollari

Secondo il SIPRI, nel 2022 su scala mondiale le spese militari – di cui le spese per armi sono un terzo, mentre il rimanente sono costi del personale, servizi,  equipaggiamento, basi militari, ricerca e sviluppo – hanno raggiunto il massimo storico di 2240 miliardi di dollari, pari al 2,2% del Prodotto interno lordo (Pil) globale, con un incremento del 3,7% rispetto al 2021.

Tra il 2021 e il 2022, in Europa, a seguito dell’invasione russa dell’Ucraina, le spese militari sono salite del 13%, il livello più alto nell’era post Guerra fredda.

Dei trentasei Paesi dell’Europa centrale e occidentale, ventitré hanno visto crescere la propria spesa militare: si va dallo 0,4% della Svizzera al 45% del Lussemburgo.

In Europa centrale e occidentale, gli investimenti rispetto al 2021 sono aumentati del 3,6%, mentre in Europa orientale del 58%. Tuttavia la spesa militare più alta in termini assoluti si registra in Europa occidentale, 345 miliardi di dollari, contro i 135 miliardi dell’Europa orientale.

Il conflitto in Ucraina ha contribuito a un generale riarmo nei Paesi che percepiscono la Russia come una minaccia alla propria stabilità politica e territoriale. La maggior parte degli stanziamenti è infatti destinata all’am­modernamento delle attrezzature militari e all’aumento delle truppe.

Soldato ucraino vicino alle macerie di un palazzo bombardato a Borodyanka (AP Photo/Efrem Lukatsky)

Altra causa dell’aumento della spesa mili­tare sono stati gli aiuti militari all’Ucraina.

 L’Ucraina spende in armi un terzo del Pil

L’Ucraina nel 2022 ha investito nella difesa 44 miliardi di dollari, pari al 33,5% del Pil, con un un incremento del 640% rispetto al 2021 (il totale non include gli aiuti militari forniti dall’Occidente). 

Questo incremento ha spinto l’Ucraina all’undicesimo posto della classifica dei Paesi con la maggiore spesa militare. Nel 2021 era al trentaseiesimo posto, con una spesa di 5,94 miliardi di dollari, il 3,2% del Pil.

Dall’inizio della guerra, nonostante le sanzioni internazionali, la Russia ha incrementato gli investimenti in campo militare del 9,2%, passando dal quinto posto al terzo posto della classifica dei Paesi che spendono di più in armi.

Rottami di carri armati russi a Bucha, nella periferia di Kyiv, in Ucraina.  (AP Photo/Rodrigo Abd)

Le informazioni sulle spese militari restano per la maggior parte riservate, ma alcuni dati sono stati resi noti dal Cremlino oppure provengono da documenti recuperati dall’esercito ucraino sui campi di battaglia.

Gli Stati Uniti sono di gran lunga il Paese con le spese militari più alte: 877 miliardi di dollari nel 2022, lo 0,7% in più rispetto al 2021. Anche qui la causa principale dell’aumento delle spese è da imputare agli aiuti all’Ucraina, che nel 2022 hanno raggiunto i 19,9 miliardi di dollari. Tuttavia questa cifra rappresenta solo il 2,3% della totalità della spesa militare statunitense.

I primi cinque Paesi con le maggiori spese militari nel 2022. Insieme realizzano il 63% del totale mondiale. Dati in miliardi di dollari.

Fonte: SIPRI

L’Italia spende l’1,5% del Pil, ed è il primo produttore in Europa di armi leggere.

Il dottor Nan Tian, ricercatore senior presso il SIPRI, ha affermato che ”Il continuo aumento della spesa militare globale negli ultimi anni è il segno che viviamo in un mondo sempre più insicuro. Gli Stati stanno rafforzando la potenza militare in risposta a un ambiente di sicurezza in deterioramento, che non prevedono in miglioramento nel prossimo futuro”.

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