SPECIALE COP28 Oceani e protezione delle coste. Paolo Ciavola, docente Unife, sottolinea gli impegni: riprogettare le infrastrutture contro gli eventi catastrofici

Intervenire per i rifugiati climatici delle isole a rischio scomparsa e tutelare il patrimonio culturale costiero

“I numeri parlano da soli: 50.370 delegati, 15.063 Organizzazioni non governative (Ong), 1.293 enti di stampa e comunicazione. E una grande novità è stato il focus su giovani, donne e persone con disabilità, nonché l’istituzione di un fondo per supportare i Paesi più svantaggiati nel gestire le perdite economiche dovute alla crisi climatica.” Commenta così la sua partecipazione alla Conferenza delle parti (COP28) Paolo Ciavola, docente di Geografia fisica e geomorfologia presso l’Università di Ferrara.

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