Ecuador, un altro mondo è possibile. Il caso di Salinas: dalla miseria e sfruttamento all’affermazione di una “ricchezza comunitaria” (1)

In un Paese oppresso da violenza ed emigrazione ma che ha deciso di uscire dall’economia fossile

Nel 1971, quando arrivarono i primi volontari, il capoluogo Salinas de Guaranda in Ecuador, situato nella provincia di Bolívar a 3.550 metri di altitudine nei pressi del vulcano Chimborazo, contava un centinaio di famiglie che vivevano in capanne. Circa il 45% dei bambini moriva prima di compiere un anno di vita. Cinquant’anni dopo Salinas de Guaranda è il centro di un sistema economico produttivo basato su quattro attività: agricola/alimentare, turistica, artigianale ed educativo/culturale. Nel territorio, inoltre, è possibile contare circa trenta microimprese e cooperative che assicurano il lavoro a tempo indeterminato a centinaia di salineros.

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Ecuador, un altro mondo è possibile. Il caso di Salinas: dalla miseria e sfruttamento all’affermazione di una “ricchezza comunitaria” (2)

Il modello di “società aperta” che possiamo ritrovare anche in esperienze vicine a noi, da Massenzatica a Modena

Da un pugno di capanne dove negli anni Settanta  metà dei bambini moriva prima di compiere il primo anno di vita, Salinas de Guaranda in Ecuador è diventato in cinquant’anni il centro di un sistema economico produttivo basato su quattro attività: agricola/alimentare, turistica, artigianale ed educativo/culturale. Nel territorio, inoltre, è possibile contare circa trenta microimprese e cooperative che assicurano il lavoro a tempo indeterminato a centinaia di salineros.

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Rapporto ASviS. Nell’era dell’ “Anarcocene” si allontanano gli Obiettivi Onu 2030 per la pace e la collaborazione fra Stati

L’Agenda 2030 è ancora poco conosciuta. Meglio la situazione fra i giovani e in Europa

Agenda17, il Webmagazine dell’Università degli Studi di Ferrara, ha pubblicato una interessante recensione del Rapporto ASviS 2023 che l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile ha presentato nell’ottobre scorso (L’Italia e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile); si tratta dell’ottava edizione del Rapporto, che analizza la situazione del nostro Paese nel conseguimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile a metà del percorso iniziato nel settembre 2015, quando 193 Paesi membri dell’Onu hanno sottoscritto il programma di Agenda 2030.

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