Ancora poco conosciuti gli obiettivi dell’Agenda 2030. Ma non fra i giovani È necessario continuarne a parlare anche in relazione alle crisi attuali

Ancora poco conosciuti gli obiettivi dell’Agenda 2030. Ma non fra i giovani

È necessario continuarne a parlare anche in relazione alle crisi attuali

Un anno e mezzo fa prendeva avvio la pubblicazione di Agenda17, web magazine pensato come spazio di informazione e riflessione per orientarsi nei grandi temi del nostro presente e nelle grandi sfide del nostro futuro attraverso la lente degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu.

Questa lente ci sembrava abbastanza ampia da abbracciare la molteplicità e complessità delle questioni che volevamo affrontare, ma anche sufficientemente potente da permettere di focalizzarci sull’intreccio tra le molte dimensioni (inclusa quella scientifico-tecnologica) che caratterizza la natura di queste questioni. Restava tuttavia il dubbio sul grado di conoscenza degli obiettivi da parte dei lettori e quindi sull’interesse che un giornale ad essi dedicato avrebbe potuto suscitare.

Una ricerca recente condotta da Ipsos per conto dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) in occasione del Festival dello sviluppo sostenibile dello scorso ottobre, ha indagato proprio questa questione. Dalla ricerca è emerso che mentre la quasi totalità dei cittadini italiani dichiara di conoscere il concetto di sostenibilità, solo un terzo ha sentito parlare dell’Agenda 2030 e riconosce il logo dei suoi obiettivi, una percentuale che però sale al 58% tra i giovani. Interessante anche il dato secondo cui la fonte di informazione principale in questo campo è il web (per il 57% del campione) e non i media tradizionali (TV, radio, carta stampata), che invece solitamente prevalgono come fonte di informazione, anche scientifica, nel nostro Paese.

Tra i 17 obiettivi dell’Agenda, quello più importante secondo gli intervistati è il numero 13 (lotta contro il cambiamento climatico), ma anche qui ci sono differenze: gli studenti attribuiscono una priorità molto più alta rispetto ad altre categorie anche al numero 1 (sconfiggere la povertà) e al numero 16 (pace, giustizia e istituzioni forti). Sono invece tutti d’accordo sul fatto che le tre grandi crisi che stanno caratterizzando il nostro presente – pandemia di Covid-19, guerra in Ucraina e crisi climatica – abbiano aumentato, e non diminuito, la necessità di agire verso uno sviluppo sostenibile.

Dalla prospettiva di Agenda17, l’indagine Ipsos conferma la necessità di una riflessione sui temi dello sviluppo che sia più articolata e approfondita di quanto non consenta un richiamo generico all’idea di sostenibilità. Suggerisce inoltre che in questa riflessione, tanto più urgente in un momento che sembrerebbe invece indurci a semplificazioni della realtà e a ripiegarci sui problemi economici contingenti,  debbano trovare più spazio i giovani, inclusi gli studenti universitari che per Agenda17 sono un riferimento fondamentale.

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