Dall’assalto alle key box (il sabotaggio delle cassette dove vengono riposte le chiavi degli affitti brevi) alle scritte contro i turisti in montagna, alle manifestazioni di piazza in Spagna: cresce ovunque un movimento di resistenza al turismo predatorio e sempre più elitario, con un impatto non solo ambientale, ma anche economico e sociale, in primis per la crescita dei prezzi delle abitazioni nei centri abitati e nelle aree in prossimità delle attrazioni turistiche.
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Contro il turismo. Inedite forme di lotta dalla città alla montagna: esasperazione o idee per un abitare migliore? Confronto con il sociologo Alietti e l’urbanista Farinella (1)
Trasformazioni urbane e lotte locali hanno una lunga storia. I limiti dell'opposizione e delle amministrazioni pubbliche
“Voi vi divertite e noi soffriamo”: recentemente i residenti di alcune zone della Spagna sono tornati in piazza contro l’invasione di un turismo predatorio che mette sempre più in difficoltà i cittadini di molte località in tutto il Mondo.
Ski pass alle stelle, alberghi di lusso, rifugi gourmet. È la risposta all’overtourism in montagna? Pochi turisti ma ricchi. Le Dolomiti però sono patrimonio dell’Umanità
Una soluzione fallimentare secondo Claudio Visentin
Può il turismo di lusso essere una chiave per ridurre il sovraffollamento in montagna e coprire i crescenti costi dell’industria dello sci?
Rigenerazione urbana e overtourism: l’analisi dell’abitare nel report di Legambiente
Ripensare le città del futuro partendo dai cittadini. Latina e Ferrara esempi positivi
L’unica via sostenibile per rilanciare il Paese è ripensare le realtà urbane aumentando mobilità sostenibile, economia circolare e infrastrutture intelligenti. “Nelle città è in atto una rivoluzione ecologica ma è troppo lenta. Per città più sostenibili, resilienti e sicure servono politiche coraggiose e risorse economiche all’altezza della sfida. Manca una visione d’insieme, una strategia nazionale urbana che non lasci soli i Comuni nell’affrontare i temi legati a sicurezza e vivibilità. A partire dall’adattamento alla crisi climatica, che causa sempre più danni e perdite di vite umane; alla rigenerazione urbana e alla messa in sicurezza degli edifici, dalla presenza di amianto e dal rischio di terremoti; alla lotta allo smog, che causa quasi 50mila morti premature solo per il PM2,5.”
Il sovraffollamento turistico mette in crisi città, montagne e spiagge in tutto il Mondo. I residenti protestano contro il degrado e l’aumento degli affitti
Nel nostro Paese manca un’azione comune, ma possibili soluzioni già ci sono
Il presidente nazionale del Club alpino italiano (Cai) Antonio Montani ha recentemente ribadito la necessità di regolare il flusso turistico sulle sovraffollate Dolomiti, lanciando la provocazione di togliere loro il titolo di patrimonio Unesco. Ma il fenomeno dell’ormai ampiamente discusso overtourism riguarda tutte le principali mete turistiche a livello internazionale, con gravi ricadute sui territori e i loro abitanti.