Quest’anno, il Comitato per la scienza e la sicurezza (CSS) del Bulletin of the Atomic Scientists ha portato le lancette dell’Orologio del Giorno del Giudizio” (il Doomsday Clock) a soli ottantanove secondi dalla mezzanotte, il momento più vicino alla catastrofe globale da sempre.
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Onu, Patto per il futuro. Utopia o speranza? Una governance multilaterale è possibile, secondo l’economista Frattini di Unife
Ma le economie avanzate devono rinunciare a parte del potere e quelle emergenti agire con realismo. La Nuova banca per lo sviluppo dei Brics sarà la cartina tornasole
“La proposta di riforma del sistema di governance globale mi sembra ben fatta e questo mi fa essere speranzoso. Mi sembra di vedere tutti gli elementi da mettere sul piatto per poter effettivamente raggiungere l’obiettivo: non è solo la questione economica né solo quella politica, ma tutte le questioni vanno trattate insieme per cercare di creare un sistema coerente” dichiara ad Agenda17 Federico Frattini, docente di Economia dello sviluppo presso l’Università di Ferrara.
Onu, Patto per il futuro. Utopia o speranza? Equilibri politici sempre più precari. Il futuro è nelle mani dei Paesi asiatici, secondo l’economista Paolo Pini (2)
I Brics e lo scenario internazionale: Paesi molto diversi, ma tutti non allineati al volere statunitense
Cos’è cambiato negli ultimi anni, durante i quali lo scenario internazionale è diventato più precario e le grandi istituzioni internazionali hanno perso la loro autorità? Lo abbiamo chiesto a Paolo Pini, già docente di Economia politica presso l’Università di Ferrara, dopo i due vertici internazionali, quello dell’Organizzazione delle Nazioni unite (Onu) per un Patto per il futuro e il summit dei Brics a Kazan, per valutare l’attuale e difficile scenario geopolitico globale.
Onu, Patto per il futuro. Utopia o speranza? Equilibri geopolitici sempre più precari. Il futuro è nelle mani dei Paesi asiatici, secondo l’economista Paolo Pini (1)
Gli Usa contrasteranno il multilateralismo, soprattutto con la guerra. Jeffrey Sachs: serve una nuova governance globale per l’escalation nucleare
“Penso che lo scenario sia chiaro: le spinte per costruire un’area economica e politica diversa dal dollaro tenderanno a crescere, e maggiori saranno le tensioni generate a livello internazionale dagli Stati Uniti, maggiore sarà l’incentivo per molti Paesi a distaccarsi.” È quanto dichiara ad Agenda17 Paolo Pini, già docente di Economia politica presso l’Università di Ferrara.
La crisi dei chip minaccia l’economia mondiale
Preoccupano le aree geopolitiche instabili: dall’Ucraina a Taiwan
La crisi dei semiconduttori, ovvero la carenza di chip essenziali per la produzione di beni legati alla tecnologia (automobili, computer, telefoni, consolle per i videogiochi…) sta mostrando, complice negli ultimi tempi anche la pandemia, quanto le interdipendenze della globalizzazione hanno reso fragili le catene di valorizzazione dell’economia mondiale. Molti si preoccupano che la guerra in Ucraina possa causare un deficit di alcuni gas necessari per alimentare i laser con cui vengono lavorati i chip.
Geopolitica dei vaccini, il caso emblematico del Vietnam (2)
Un terreno di scontro tra USA e Cina
Ancora più clamorose sono state le mosse di Stati Uniti e Cina. Kamala Harris ha visitato il Vietnam tra il 24 e il 26 agosto, accolta ad Hanoi dalla vicepresidente vietnamita Võ Thị Ánh Xuân. Il viaggio di Harris è stato descritto dal corrispondente locale della BBC Jonathan Head come una vera “offensiva diplomatica”.
Geopolitica dei vaccini, il caso emblematico del Vietnam (1)
La diplomazia vaccinale del Paese asiatico è sempre più complicata
Si parla di vaccini, si sottintendono isole, tratti di mare, fabbriche, soldi, petrolio e gas. Da luglio il Vietnam si trova invischiato contemporaneamente in una nuova ondata di Covid 19 e in una rete sempre più intricata di accordi e promesse da parte di potenze straniere. In particolare, gli Stati Uniti sono impegnati in un’azione di diplomazia vaccinale in funzione anti cinese, un gioco in cui insieme alle dosi si spostano interessi economici e aree di influenza.