Istruzione: pochi investimenti, pochi laureati, scarsa attrattività internazionale

Un sistema elitario: disuguaglianze nord-sud, licei- istituti tecnici e origine sociale

L’Italia è tra i Paesi europei che, in percentuale rispetto alla propria spesa pubblica, investono meno nell’istruzione. Secondo il report dell’Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) Education at Glance, l’Italia destina complessivamente il 3,9% del proprio Prodotto interno lordo (Pil) a questo fondamentale settore, posizionandosi ampiamente sotto la media dell’Unione europea (4,4%), davanti solo a Grecia, Ungheria (entrambe a 3,7%), Lituania (3,4%) e Irlanda (3,0%). Paesi come il Regno unito o la Norvegia investono una quota percentuale decisamente superiore, assestandosi oltre il 6%.

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Vietato alle donne afghane lavorare per l’Onu, che annuncia il ritiro dal Paese

Dopo il divieto allo studio superiore, il governo dei talebani ha annunciato il divieto alle donne afgane di lavorare per le Nazioni unite (Onu), oltre quello di lavorare per le associazioni non governative internazionali,  annunciato lo scorso dicembre, presumibilmente perché le lavoratrici non indossavano correttamente l’hijab o non seguivano le regole di segregazione di genere.

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Senza neve

I cittadini delle Terre alte devono essere protagonisti della transizione

Parlare di neve, oggi, significa parlare soprattutto della sua assenza. Significa capirne le ragioni, le conseguenze e le inevitabili dinamiche che condizionano – e condizioneranno sempre più – non solo le economie di montagna e il turismo invernale, ma anche l’ambiente e le nostre vite.

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I trafficanti di esseri umani ora usano tecnologie digitali

In Italia, per il crimine organizzato è la terza fonte di guadagno dopo armi e droga

Secondo l’ultimo report sulla tratta di esseri umani pubblicato di recente dall’Ufficio delle Nazioni unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine (United Nations Office on Drugs and Crime, UNODC), durante la pandemia è incrementato l’uso da parte dei trafficanti delle tecnologie digitali per reclutare e mantenere il controllo sulle proprie vittime, fenomeno definito cyber-trafficking.

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Comacchio anni Sessanta, sessant’anni dopo. L’acqua è ancora tutto, ma tutto è cambiato

Foto e cartografia in mostra a Palazzo Turchi di Bagno per capire e valorizzare il territorio

“È essenziale ragionare sull’acqua con un altro modo di vedere le cose perché l’acqua è fonte di vita da sempre e abbiamo una bio-diversità da difendere e tutelare. Possiamo ancora fare molto, siamo ancora in tempo.” Con queste parole Alessandro Bondesan, capo settore Sistemi informativi territoriali del Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara sintetizza i problemi legati al territorio di Comacchio, la città lagunare al centro del grandioso processo storico delle bonifiche e ora di un altrettanto imponente cambiamento climatico che coinvolge territorio e paesaggio.

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Contributi al dialogo – Conversione ecologica dell’economia e della società

Mobilitazioni dei soggetti e movimenti sociali

La transizione energetica è il tema su cui Agenda 17 declina gran parte dell’ Obiettivo 7: Energia pulita e accessibile. Gli aspetti tecnici e scientifici si intrecciano con quelli economici e ambientali e chiamano in causa i limiti dei modelli di produzione e di consumo.
Il “mix energetico” deciso dall’Unione europea, entro il quale si deve muovere la transizione negli Stati membri, prevede il gas naturale; ma dalla guerra in Ucraina alla decisione di installare i rigassificatori questa decisione è diventata ancor più controversa.

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