Il 19 e 20 agosto 2023 si è tenuta a Lione, organizzata dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (European Food Safety Authority – EFSA) la quarta conferenza europea su Xylella fastidiosa che ha fatto il punto sui risultati delle ricerche condotte da quando il batterio è stato individuato nel 2013 in Europa, a partire dall’Italia, e ha analizzato gli approcci scientifici per lo sviluppo di soluzioni pratiche per il controllo dei focolai, sparsi ormai in numerosi Paesi europei (Spagna, Francia, Montenegro) e nel mondo (Usa, Argentina).
Categoria: La vita sulla Terra
Obiettivo 15: La vita sulla Terra
Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre.
SPECIALE XYLELLA Xylella, dieci anni dopo
La storia degli olivi della Puglia è anche quella di una controversia scientifica e conflitto sociale esemplari. E molto attuali.
La storia degli olivi della Puglia è anche quella di una controversia scientifica e conflitto sociale esemplari. E molto attuali.
In questo podcast parleremo dell’epidemia di Xylella, disastro naturale che dal 2008 ha colpito gli ulivi secolari di una vasta area della Puglia e che, nella dimenticanza generale causata anche da guerre e pandemie, continua ad avanzare modificando il paesaggio e arrecando danni all’economia legata alla produzione dell’olio d’oliva.
SPECIALE XYLELLA Dopo la pandemia, ripartire da una società che cambia
Nuova alleanza tra conoscenze scientifiche e degli agricoltori. No ai sussidi ma presidi territoriali produttivi e rinaturalizzazione
Lì, dove ha avuto origine la pandemia di Xylella, può ripartire un modo nuovo di guardare al territorio e di prevenire catastrofi future. Per farlo occorre ricucire lo strappo tra cittadini, agricoltori e ricerca scientifica, ma soprattutto serve un cambiamento di visione. La diffusione del batterio ha trovato terreno fertile in un sistema agricolo disorganizzato e fragile, solo con un rinnovato presidio sul territorio si potranno gestire le crisi future.
Al Parco arte vivente due grandi mostre sulla profonda correlazione fra umano e non umano
Il Pav realizzato da Piero Gilardi è un incubatore di coscienza ecologica
Tra le opere esposte nel Parco arte vivente (Pav) di Torino, quella di Stefano Boccalini, “PublicPrivate”, rispecchia in maniera particolare lo spirito del centro sperimentale d’arte contemporanea che la ospita. Per le due parole, public e private, l’autore ha scelto due materiali simili, acciaio e ferro, ma con caratteristiche tecniche che le rendono soggette in modo differente allo scorrere del tempo: l’acciaio mantiene la sua brillantezza originale mentre il ferro si deteriora e arrugginisce, richiamando implicitamente l’elemento dell’acqua, sulla quale è cruciale il dibattito politico come bene pubblico.
Gruccioni in città
Il cambiamento climatico ha portato i gruccioni, variopinti uccelli appartenente alla famiglia delle Meropidae, a nidificare lungo la via Emilia, tra Bologna e Ozzano dove i volatili sono facilmente osservabili appollaiati sui fili elettrici o su quelli del telefono ai lati della strada.
Il Parlamento europeo dice sì alla legge per il ripristino della natura
Nonostante alcuni tagli su agricoltura e torbiere la Restoration Law tutelerà il 20% dei territori Ue
Con 336 voti a favore, 300 contrari e 13 astensioni, il Parlamento ha adottato la sua versione negoziale della legge. Il testo definitivo verrà in autunno, quando Parlamento, Consiglio e Commissione si riuniranno nel Trilogo. È stata una vittoria sofferta per una legge fondamentale, giocata sul filo di pochi voti, vittoria a cui ha contribuito anche un drappello di rappresentanti del Ppe che non ha seguito le decisioni del gruppo parlamentare che intendeva affossare la legge (e anche questa è una buona notizia: la coscienza del bene comune supera gli interessi degli schieramenti).
Restoration Law, il futuro della natura in Europa si gioca sul filo di pochi voti
La legge per ripristino della biodiversità e lotta al cambiamento climatico sopravvive agli emendamenti del Ppe
Il 20 giugno, la proposta di legge sul ripristino della natura indicata come Nature Restoration Law è arrivata al Consiglio d’Europa, dove è stata approvata dai ministri dell’ambiente degli Stati membri: venti i voti a favore, solo cinque i contrari – tra cui l’Italia con il ministro Pichetto Fratin – due gli astenuti. Il voto del 20 era molto atteso: la Restoration Law è una proposta di legge imponente e senza precedenti, che se adottata renderà giuridicamente vincolante in tutti gli Stati membri dell’Unione il contrasto alla perdita di biodiversità, il ripristino degli habitat naturali e la lotta al cambiamento climatico. Il testo della legge è uscito dal Consiglio emendato in vari punti, ma tutto sommato integro nel suo impianto generale.
