“La guerra in Ucraina può cambiare lo sguardo dei Paesi occidentali sul Medio Oriente, e se sì, in che modo?” È la domanda che Catherine Cornet, giornalista e ricercatrice francese, ha posto, nel ruolo di moderatrice, agli esperti presenti all’incontro di Internazionale a Ferrara “I buoni e i cattivi”.
Vittoria Alvisi
“Autoritarismo orwelliano” di Putin e inerzia occidentale
Giornalisti e studiosi russi e ucraini dialogano all’incontro di Internazionale a Ferrara
“Putin ha eretto un assolutismo che attua un continuo ribaltamento dei fatti: all’inizio della guerra il presidente della Russia aveva ritenuto necessario difendere la Russia dal Donbass, perchè considerato pericoloso per suo il Paese, mentre ora ne ha voluto l’annessione”. Lo afferma Tikhon Dzyadko, giornalista russo indipendente, nel corso dell’ incontro “Imperialismo alla russa” nella prima giornata di Internazionale a Ferrara. Secondo Dzyadko, c’è un’assonanza con il mondo distopico rappresentato da Orwell in 1984, dove, all’inizio del romanzo, l’Eurasia passa da nemica dell’Oceania a sua alleata, mentre alla fine del libro torna a essere sua nemica, mostrando l’incoerenza e l’inconsistenza del potere politico.